ARRIVA IL DIGITAL DETOX PER COMBATTERE LO STRESS

UNI EN 388:2017 e UNI EN ISO 20471:2017-IN VIGORE DAL 2 FEBBRAIO
17 Febbraio 2017
“PROVE TECNICHE” DI UN’EVACUAZIONE
21 Febbraio 2017

Contro le tecnopatie e il tecnostress arriva il metodo del Digital Detox.

L’essere multitaxing ed iperconnessi causa perdita di concentrazione a danno della produttività.
A lavoro siamo continuamente distratti. Secondo uno studio della University of California di Irvine ogni 2 minuti veniamo distratti da notifiche whatsapp, mail e social. Tutto questo porta ad una notevole perdita di tempo e denaro.
Si parla allora di Digital Burnout per indicare quella malattia legata all’ansia ed allo stress tecnologico.
Ci sono un po’ di dati statistici che ci devono far riflettere: il 70% degli italiani appena sveglio afferra il cellulare, il 63% si addormenta con esso.

Il Digital Detox è quindi un metodo innovativo per rendere più produttivo il dipendente migliorando la sua consapevolezza nei confronti degli strumenti digitali ed incentivandolo a coltivare maggiormente i rapporti diretti con gli altri esseri umani.
Alcuni locali, principalmente ristoranti, hanno messo in pratica il Digital Detox predisponendo delle scatole sul tavolo di ogni cliente in modo che vi possa riporre il proprio smartphone, telefono o tablet.
Per rendere il tutto più divertente e sfidare il cliente a qesto “gioco” sulle scatole apparivano slogan del tipo “Giù i telefoni, su lo sguardo!” oppure “Sei davvero social? Allora posalo!” ed altri similari.

A lavoro in alcune aziende il Digital Detox viene applicato per cercare di ridurre lo stress lavoro correlato ed aumentare l’efficienza e la produttività dei lavoratori. A tal proposito si organizzano serate, uscite e brevi vacanze con colleghi in cui deve vigere la regola del ridotto utilizzo dei telefoni a casi di estrema necessità.

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