ASCIUGAMANI ELETTRICO: DIFFUSORE DI BATTERI

“ASPETTANDO ILS17…LE ORIGINI DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO”
26 Aprile 2017
GESTIONE DEI FRIGORIFERI NEL SETTORE ALIMENTARE
2 Maggio 2017

Un recente studio ha dimostrato che i nuovi modelli di asciugamani elettrici diffondono nell’aria molti più microbi rispetto ai vecchi modelli o agli asciugamani di tessuto.

Lo studio è stato realizzato da due ricercatori dell’università Westminster di Londra, che hanno chiesto a due persone di asciugarsi le mani utilizzando tre metodi diversi: un distributore di fazzoletti di carta, un asciugamani elettrico di “vecchia generazione” e uno di nuova generazione. Per verificare i difetti di ciascun metodo, i ricercatori hanno fatto mettere dei guanti ai due partecipanti e hanno detto loro di immergere le mani in una sostanza ricca di MS2, un virus che attacca i batteri. I ricercatori hanno anche appeso quindici placche nella stanza dell’esperimento, sei delle quali molto vicine a ciascun asciugamani. Su ogni placca era presente una colonia di batteri: i batteri attaccati e uccisi dal virus formavano una specie di “macchia” sulla placca, che permetteva di capire quanti virus fossero arrivati sulla sua superficie.

Dallo studio è emerso che delle sei placche nelle vicinanze dei dispositivi per asciugarsi le mani, «un asciugamani elettrico di nuova generazione produce un numero di “macchie” 60 volte superiore a quello prodotto da un vecchio asciugamani elettrico, e 1300 volte superiore a quello di un dispenser di fazzoletti. Il 70 per cento dei virus “lanciati” dall’asciugamani di nuova generazione sono arrivati a un’altezza paragonabile a quella del viso di un bambino». In generale, tenendo conto anche degli altri rilevatori, l’asciugamani elettrico di ultima generazione diffonde una quantità di virus 20 volte superiore a quella dei modelli tradizionali, e più di 190 volte superiore a quella di un distributore di salviette.  Inoltre il “nuovo” asciugamani elettrico proietta i virus fino a tre metri di distanza, il “vecchio” a 75 centimetri, e il dispenser a 25.

Lo studio in questione «è stato condotto sotto condizioni artificiali, utilizzando una concentrazione di virus irrealistica su mani non lavate e per di più coperte da guanti».

Sono state dedicate troppe attenzioni al momento in cui ci si asciuga le mani, ignorando il passaggio ben più importante che avviene prima: lavarsele. Diversi studi condotti in precedenza hanno dimostrato che in pochi lavano le mani con la giusta accuratezza quando vanno in bagno, cosa che contribuisce alla diffusione di virus e batteri e fa aumentare i rischi di contagio, soprattutto di agenti virali come quelli dell’influenza nella stagione fredda. Il consiglio è di utilizzare il sapone, di fregare bene i palmi delle mani, il dorso e gli spazi tra le dita, dedicando all’operazione almeno una trentina di secondi, il tempo di cantare a mente un paio di volte “Tanti auguri a te”.

Vuoi restare sempre aggiornato?

_______

Ricevi gli ultimi articoli nella tua casella di posta.