CARTA D’ALLUMINIO: RISCHIOSA PER LA SALUTE

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L’alluminio è un materiale attualmente molto impiegato nel settore alimentare: si va dalla cottura (pentole e caffettiere dove molto spesso si usano leghe di alluminio) fino ad arrivare alla conservazione del cibo in vaschette e fogli. Leggerezza ed elevata conducibilità termica sono le caratteristiche che rendono questo materiale appeal nella produzione di utensili destinati alla cucina. Il metallo consente, infatti, una regolazione efficace della temperatura nelle varie fasi di cottura e una distribuzione uniforme del calore su tutte le superfici, riducendo il rischio di bruciare l’alimento.

In una ricerca pubblicata dall’International Journal of Electrochemical Science, un gruppo di scienziati ha analizzato l’uso dell’alluminio per la cottura e la preparazione dei cibi.

I CIBI COTTI AD ALTE TEMPERATURE NELLA CARTA ALLUMINIO POTREBBERO ARRECARE UN DANNO ALLA SALUTE

Come sappiamo, l’alluminio si può trovare anche nelle pentole, nelle padelle e in tantissimi altri utensili da cucina ma durante la cottura con questi utensili possiamo stare tranquilli, il problema può nascere quando utilizziamo il foglio di carta alluminio, soprattutto con cibi acidi o piccanti cotti ad alte temperature. Tuttavia il corpo umano riesce a espellere piccole quantità di alluminio in modo efficiente, quindi l’esposizione minima non è un problema. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha, infatti, stabilito un limite entro il quale si può dormire sonni tranquilli: 40 mg per ogni chilogrammo di peso corporeo al giorno. Ma noi umani, normalmente, ingeriamo più alluminio rispetto al limite stabilito: mais, formaggio giallo, sale, erbe aromatiche, spezie e tè sono solo alcuni cibi dove è presente.

Quali sono i rischi per la salute? Alcuni studi hanno rilevato che nel tessuto cerebrale di pazienti con malattia di Alzheimer vi era un’alta concentrazione di alluminio. L’assunzione di alluminio, inoltre, può essere dannosa per chi ha problemi alle ossa o insufficienza renale, nonché riduce il tasso di crescita delle cellule del cervello umano.

Come comportarsi, dunque, per ridurre al minimo i rischi? Per quanto riguarda la cottura con pentole e padelle, solitamente l’alluminio è ossidato con uno strato che ne impedisce il passaggio al cibo che si sta cucinando. Cucinare il cibo con la carta stagnola è invece un’altra cosa. Il foglio di alluminio, monouso, non ha quello strato inerte che ne impedisce il passaggio e quindi vi è una migrazione di alluminio nel cibo durante la cottura che è sopra il limite stabilito dall’OMS. In particolare, l’alluminio penetra più facilmente in cibi acidi e liquidi come limone e succo di pomodoro e spezie.  Secondo questa ricerca, quindi, l’utilizzo della carta stagnola per cuocere i cibi è altamente sconsigliato; al contrario, invece, è sicuro per conservare cibi freddi ma sempre per un limitato periodo di tempo.

 

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