CERTIFICAZIONE E PROVE ANTISCASSO CASSEFORTI

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Per contrastare i “moderni Lupin” è stata approvata nel 2012 l’edizione in vigore della norma EN 1143-1. Essa viene ad oggi utilizzata per un gran numero di applicazioni che vanno dalle casseforti tradizionali, alle casseforti per casse continue e quelle per l’erogazione di contanti.

La crescente abilità dei malviventi e l’utilizzo di tecniche di scasso sempre più efficaci ha obbligato il comitato tecnico CEN/TC 263 “Secure storage of cash, valuables and data media” a lavorare d’urgenza per mettere a punto un aggiornamento di questa normativa.

L’impostazione della norma sopra citata prevede di abbinare dei coefficienti agli strumenti di attacco per valutare oggettivamente la loro capacità d’azione. Ovviamente l’elenco degli strumenti viene costantemente aggiornato e al suo interno troviamo strumenti di scasso e di taglio manuale, strumenti elettrici con o senza impatto, macchine demolitrici senza parti rotanti, mole a disco di grande potenza, seghe circolari e strumenti di attacco termico di varia natura.

In concomitanza con l’aggiornamento dell’elenco e l’introduzione di questi strumenti sono stati modificati anche i coefficienti che determinano la loro efficacia. È infatti evidente che, a parità di durata dell’attacco, le capacità di penetrazione degli strumenti di attacco sono ben diverse ed hanno bisogno quindi di un coefficiente correttivo.

È bene quindi sottolineare che tutti i mezzi forti che sono stati certificati secondo la precedente normativa, sono da ritenere meno robusti, rispetto a quelli che vengono certificati secondo questa la norma europea EN 1143-1.

Un intervento significativo riguarda l’inserimento definitivo delle tecniche di attacco con esplosivi solidi che già erano state inserite in precedenti edizioni della norma ma soltanto in via opzionale. La massa di esplosivo che può essere utilizzata per un attacco è stata modificata e altre modifiche sono state apportate in relazione a possibili attacchi con gas.

Le certificazioni anti-scasso (secondo le norme unificate europee EURO VDS suddivise in classi da 0 a 13) vengono rilasciate dal Verband der Schadenversicherer (Associazione delle Assicurazioni Danni di Colonia) a seconda della resistenza allo scasso offerta dalla struttura.
Per ogni livello di sicurezza da 0 a 10 la cassaforte viene sottoposta a due tipi di test: accesso parziale e accesso totale. Da questi test vengono decretati i valori di resistenza RU parziale e RU totale che corrispondo al livello di sicurezza effettivo della cassaforte.
Le casseforti certificate anti-scasso sono realizzate con tecniche più precise e materiali di elevata qualità, tra cui il ruolo più importante è rivestito dall’acciaio. In questo caso il corpo e i battenti sono costruiti in multistrato acciaio lega pesante, le zone serrature e le aree di chiusura sono rinforzate con antistrappo in acciaio e le saldature sono protette contro azioni di taglio termico.

Sulla base di queste certificazioni alcune compagnie accettano di assicurare importanti valori contenuti dalle casseforti offrendo delle riduzioni sui premi. Per maggiori informazioni rivolgetevi alla vostra assicurazione.

 

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