E’ stato approvato in via preliminare la bozza del decreto che recepisce la Direttiva Europea 2014/94/UE in merito alla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.
All’interno dello schema di decreto approvato facente riferimento alla direttiva 2014/94/UE, il cui scopo è quello di ridurre la dipendenza del petrolio sviluppando il mercato dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti, sono state introdotte alcune misure che dovranno essere predisposte per la creazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.
Entro giugno 2017, i comuni dovranno adeguare i loro regolamenti prevedendo che, al fine del conseguimento del titolo abilitativo edilizio, sia obbligatoriamente prevista per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso di quella residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadri e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello (allegato 1, punto 1.4.1 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26 giugno 2015) nonché per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 50 unità abitative l’installazione di stazioni di ricarica per i veicoli ad alimentazione elettrica.
In particolare per gli edifici residenziali in questione la connettività dovrà essere assicurata almeno per il 20 per cento degli spazi a parcheggio e box.
Inoltre, i comuni, le regioni, gli enti sociali e gestori dei servizi di pubblica utilità da essi controllati, situati in zone ad alto inquinamento di particolato, al momento della sostituzione del rispettivo parco auto, degli autobus e dei mezzi di raccolta di rifiuti urbani, sono obbligati all’acquisizione di almeno il 25% di veicoli alimentati a gas naturale liquido (GNL) e compresso (GNC), oppure di veicoli ad alimentazione elettrica. Tale percentuale è calcolata sugli acquisti programmati su base triennale a partire dalla data di entrata in vigore del decreto; le gare pubbliche che non ottempereranno a tale previsione saranno considerate nulle.