Avete mai provato a lavorare in un ambiente di lavoro ricco di zanzare? Oltre al prurito derivante dalle punture, è opportuno riflettere sulla deconcentrazione del lavoratore che istintivamente è portato ad allontanare il fastidioso insetto con scatti del corpo. Quando la concentrazione di zanzare diventa rilevante ecco che i rischi indiretti che esse comportano possono essere anche gravi, come la perdita di controllo di un’attrezzature, perdita di equilibrio, caduta di oggetti durante la movimentazione manuale, etc.
Le zanzare, con cui condividiamo abitazioni e spazi aperti, sono presenti sul nostro territorio in circa 60 specie differenti; quelle che maggiormente interessano l’uomo negli ambienti urbani sono la Culex pipiens molestus (la comune zanzara di città) e la Aedes albopictus (meglio conosciuta come Zanzara Tigre).
Come si riconosce la zanzara tigre?
• E’ un po’ più piccola della zanzara comune
• Il colore del corpo è molto scuro, quasi nero, con fasce bianche sulle zampe
• Sul dorso, ben visibile, è presente una caratteristica linea bianca
• Punge l’uomo prevalentemente di giorno e nelle zone Ombreggiate
Dove si riproducono
Le larve della zanzara tipica da città hanno il loro ambiente nelle raccolte di acqua stagnante ad alto tasso di inquinamento (ad es. in fognature, fosse biologiche,tombini stradali, scoli a cielo aperto, ecc.). L’adulto penetra nelle abitazioni ed è attivo dal tramonto all’alba. Nei periodi invernali l’adulto rallenta notevolmente la sua attività rifugiandosi in luoghi protetti (fogne, cantine umide, cucine).
La zanzara tigre è originaria del sud-est asiatico ed è giunta nel nostro paese da una decina d’anni. Per moltiplicarsi depone le uova in piccoli recipienti dove si raccoglie l’acqua piovana o di irrigazione (sottovasi,tombini, grondaie parzialmente intasate, contenitori abbandonati, ecc.)
Come difendersi
Per evitare il proliferare di zanzare attorno agli ambinti, è necessario:
• evitare che si formino piccoli ristagni d’acqua
• mantenere le grondaie in stato di efficienza
• introdurre un filo di rame di almeno 20 grammi nei sottovasi (ostacola la moltiplicazione delle zanzare)
• nelle fontane introdurre pesci rossi (molto voraci di larve di zanzara)
Quali danni provocano alla salute?
Anche in Italia la zanzara tigre è stata in grado recentemente di trasmettere il virus della febbre Chikungunya; per lo più nell’uomo può dar luogo a intense reazioni cutanee locali (pomfi intensamente arrossati e dolorosi) di tipo irritativo o, in alcuni casi, anche con componente allergica. Nel nostro paese può causare filariosi del cane e del gatto.