Avete presente i docenti che avete avuto a scuola? Per cosa vi sono rimasti impressi? Quasi ognuno di noi conserva il trauma di qualche insegnante particolarmente severo… ma i più fortunati ne ricordano anche un altro: quello che in qualche modo ha saputo ispirarli, quello che è stato un esempio non solo per la sua materia di competenza ma per la vita in generale, quello che è stato in grado di aprir loro la mente e il cuore laddove gli altri avevano fallito, quello che li ha aiutati a trovare una direzione da seguire, quello che non si è arreso.
Alle volte l’incontro con una sola persona può cambiarci la vita. Può darsi che ci basti solo un piccolo input per prendere quella decisione che stavamo maturando da tempo oppure che ci voglia un spintone capace di smuovere una montagna: quando si instaura una relazione di fiducia e stima, gli effetti sul nostro modo di pensare e di agire sono comunque enormi.
Non ricordiamo un insegnante perché è riuscito ad insegnarci la sua materia (sebbene sia un merito non da poco!). Lo ricordiamo perché è riuscito ad insegnarci “il resto”. È per quel “resto” che le sue parole ci risuonano nella testa anche a distanza di anni. È per quel “resto” che ancora gli siamo grati.
È per quel “resto” che quando teniamo i nostri corsi formativi ci impegniamo a trasmettere un messaggio che vada oltre il semplice snocciolamento di normative. Conoscere le leggi che regolamentano la sicurezza sui luoghi di lavoro è sicuramente importante, ma è ancora più importante comprendere perché determinati modi di agire e pensare hanno impatto sulla nostra salute. Decidere di abbracciare una reale cultura della sicurezza va ben oltre l’attenersi alle norme e va ben oltre i limiti del nostro orario lavorativo. È un impegno che ci portiamo a casa… e ovunque andiamo!
Quando Sfera Ingegneria riceve complimenti per una sua docenza, non possiamo che riempirci di soddisfazione… ma sapere che anche solo uno dei nostri allievi ha effettivamente cambiato alcuni suoi modi di fare a seguito delle nostre parole è la ricompensa più grande… perché è una ricompensa che significa la vostra incolumità.
Ricoprire il ruolo di formatore è un’opportunità, ricevere l’accesso al cuore di chi sta ascoltando è un privilegio.