DANNI ARRECATI DAL VENTO: COME CHIEDERE I RIMBORSI E RIMUOVERE ETERNIT

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Le provincie di Firenze, Prato e Pistoia nella notte tra il 4 ed il 5 Marzo sono state bersagliate per ora da raffiche di vento che hanno superato i 130 Km/h. Nelle ore successive sono state centinaia le chiamate ai Vigili del fuoco per caduta di alberi, tegole dai tetti, insegne pubblicitarie e scoperchiamento di coperture.

L’unione industriale sollecita i propri associati a segnalare i danni subiti a causa del vento. Il limite di forza del vento per stabilire una eventuale compromissione delle attività produttive svolte all’aperto è di 30 nodi pari a 55 Km/h. Anche le attività al chiuso risentono pesantemente delle conseguenze della burrasca, crolli e danneggiamenti sono diffusi e non mancano casi di interruzione dell’alimentazione elettrica.

L’unione industriale invita le aziende a segnalare le situazioni di disagio, così da poter tracciare un quadro complessivo dei danni alle attività produttive e da valutare la possibilità di richiedere interventi per alleviare gli effetti delle calamità. Alle imprese si raccomanda di documentare i danni subiti, anche attraverso foto.

 

Come richiedere i rimborsi

I cittadini sono invitati a documentare i danni subiti dal maltempo, ricorrendo a foto, così da rendere più semplice la richiesta di risarcimento.

È altrettanto fondamentale conservare le fatture e la documentazione relativa alle spese sostenute. In alcune Provincie (Prato) sono già stati pubblicati sul sito del Comune e disponibili presso gli URP comunali, gli appositi moduli per presentare la segnalazione dei danni da parte dei privati ed Aziende. La presentazione dovrà essere effettuata secondo le modalità indicate dal Comune nel rispetto delle scadenze indicate (Prato entro il 3 Aprile).

Entro breve saranno predisposti gli stessi moduli anche per le altre Provincie.

I comuni provvederanno alla richiesta di stato di emergenza, e non di calamità naturale, in quanto nel secondo caso sarebbero coperti solo i danni all’agricoltura.

 

Come rimuovere l’eternit.

Sono state predisposte le misure anti-dispersione di amianto in seguito al crollo di coperture e di tettoie è necessario infatti un intervento per il corretto conferimento del pericoloso materiale che ancora si trova in molti immobili più vecchi.

Qualora i materiali in eternit si trovino in ambienti lavorativi, è prevista la procedura d’urgenza da parte della Asl, Dipartimento di Prevenzione, previa presentazione del piano di lavoro da parte di una ditta specializzata.

Se i frammenti di eternit si trovano sul suolo pubblico (giardini pubblici, strade, piazze o marciapiedi) la rimozione compete all’Azienda addetta ai servizio ambientali, Asm per Prato e Quadrifoglio per Firenze, che dispongono di squadre a ciò incaricata. A prato è stato predisposto un apposito centralino di Asm allo 0574/7081.

Nel caso in cui invece i frammenti si trovino su suolo privato (giardini di case e corti) si potrà contattare il centralino l’Azienda addetta al recuero per avere l’apposito kit “Fai da te” da utilizzare seguendo le istruzioni di raccolta, confezionamento e consegna. Visto lo stato d’emergenza della città e le tante chiamate per interventi, in caso di piccoli frammenti si potrà procedere anche ad una prima messa in sicurezza bagnando abbondamente i materiali prima di rimuoverli, prelevarli poi interi, senza usare strumenti da taglio, con guanti che proteggano da rischio chimico e mascherina per le polveri con filtro FFP3, coprire o confezionare i frammenti con teli di plastica e infine chiamare per la consegna del materiale.

 

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