Era il 10 luglio 1976 quando dalla fabbrica dell’azienda ICMESA di Meda, a causa di un guasto al reattore A101, si sprigionò una nube tossica contenente una grande quantità di diossina TCDD.
La TCDD è una sostanza altamente tossica in grado di provocare danni gravissimi alla pelle, al fegato, ai reni, al cuore, allo stomaco e al sistema linfatico: da studi specialistici sulla sostanza è emerso l’elevato pericolo cancerogeno per l’uomo e per gli animali derivante dal “contatto” con la stessa.
La nube sprigionatasi si sparse su una vasta area che toccò, principalmente, i comuni di Seveso, Cesano, Maderno Meda e Desio; gli effetti nocivi si manifestarono dopo poche ore portando malattie della pelle quali la cloracne, defogliazione delle piante e moria di animali. L’incidente condusse all’emanazione, da parte della comunità Europea, della cosiddetta “Direttiva Seveso” (direttiva europea 82/501/CEE), con lo scopo dare una linea guida comune in materia di prevenzione dei grandi rischi industriali. In Italia, tale direttiva è stata recepita con il DPR 17 maggio 1988 n° 175. Nel corso degli anni, l’applicazione della direttiva comunitaria ha condotto ad una revisione della stessa portando all’emanazione: