Che cos’è un lavoratore solitario o un lavoratore isolato?
È una persona che svolge la sua attività senza una sorveglianza, un’interrelazione diretta o la presenza ravvicinata di altri soggetti.
Questa condizione non deve essere necessariamente permanente, può accadere infatti che un lavoratore riceva un compito che deve essere svolto autonomamente e isolato, per un periodo più o meno breve. Oppure, in altre circostanze, può succedere che il lavoratore, per cause esterne (per esempio il rimanere oltre il normale orario di lavoro), si ritrovi a svolgere lavorazioni come un lavoratore isolato.
È un lavoratore isolato anche colui che svolge lavorazioni autonome in ambienti che apparentemente possono risultare non isolati ma in realtà lo sono, non essendo presente altro personale e presentando difficoltà di comunicazione, di movimento o altre limitazioni segreganti o di impedimento visivo.
Appare evidente, quindi, che la definizione di “lavoratore isolato” è applicabile a troppe categorie e quindi questo non consente di darne una definizione standardizzata.
Quali dispositivi di sicurezza possono essere adoprati per tutelare un lavoratore isolato?
Il rischio specifico del lavoratore isolato può derivare proprio dal fatto che quest’ultimo non è soggetto a sorveglianza sanitaria o ad interazioni con altri. È quindi raccomandabile l’adozione di sistemi più o meno formalizzati: dall’avviso orale di un compagno di lavoro, telefoni, citofoni a videocamere di sorveglianza o all’utilizzo di dispositivi elettronici che avvisano in caso di caduta ovvero con “funzione uomo a terra” nota anche come “funzione man down”.
La funzionalità “uomo a terra” permette di monitorare la postura del lavoratore, trasmettendo un allarme (manuale o automatico). In questo modo è possibile supervisionare e localizzare costantemente i lavoratori e ricevere segnalazioni in caso di pericolo. Con tale dispositivo si garantisce una reazione tempestiva in caso di emergenza e si adempie alla normativa sulla sicurezza dei lavoratori rispettando, quindi, l’obbligo a carico del datore di lavoro di gestire correttamente le emergenze utilizzando un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.