“Tesoro, oggi mi devo trattenere a scuola dopo le lezioni perché ho un corso sulla sicurezza”. Chi ha un insegnante in famiglia si è sentito dire questa frase almeno una volta e probabilmente questa è stata seguita anche da serie di parole non proprio simpatizzanti l’idea di rimanere oltre il “classico orario lavorativo” a scuola per un corso imposto.
Tali parole dipendono da più fattori riconducibili a:
Bene, facciamo chiarezza punto per punto partendo dalle conformità normative.
Far frequentare a tutti i docenti, i corsi per la sicurezza, comprensivi di antincendio e primo soccorso, si rende necessario in quanto ogni docente è poi responsabile anche della sicurezza e della salute degli studenti in aula. Per tale motivo ogni docente deve sapere come comportarsi in caso di emergenza intesa in senso lato (primo soccorso, terremoto, antincendio, etc…) e la formazione, quando ben effettuata, è la chiave di tale conoscenza.
Per un docente risulta impossibile effettuare formazione durante l’orario di svolgimento delle lezioni, pertanto diverse sentenze enunciano che le ore di formazione per la sicurezza, programmate non dal Dirigente scolastico ma dal Collegio docenti, rientrano nel monte ore complessivo (40+40) previsto dall’art.29 comma 3 lett. A) e b), CCNL 29.11.2007. Possono essere programmate in qualsiasi periodo che va dal 1 settembre al 30 giugno e sono da imputare quindi alle ore riservate alle attività individuali e collegiali, per la quali è previsto un monte orario in aggiunta a quello strettamente dedicato all’insegnamento.
Ovviamente una giusta organizzazione del calendario e gestione del tempo, effettuate a seguito di formazione specifica seguendo una metodologia che non si basa sull’”organizzazione ad istinto”, consente sia a chi organizza il corso sia a chi partecipa, sia chi deve tenere il corso, di essere più soddisfatto.
Quanto sarebbe utile che i ragazzi, oltre al personale docente, fossero a conoscenza delle procedure di emergenza quando si parla di antincendio e primo soccorso? Il Collegio docenti, sentito il parere del Dirigente scolastico, potrebbe decidere di effettuare dei corsi sull’argomento con la partecipazione dei docenti e degli studenti durante l’orario scolastico. Se da un lato questo vorrebbe dire rinunciare a qualche ora delle materie ordinarie, a livello di “Educazione civica” quanto potrebbe valere un corso del genere? Senza dubbio sarebbe un arricchimento sia per gli studenti sia per la società.
Sfera Ingegneria, che da sempre vuole diffondere la cultura della salute e sicurezza, organizza e ha già organizzato nel recente passato, corsi in cui si richiede una partecipazione e un coinvolgimento attivo di tutte le figure all’interno della scuola, compresi il nostro prezioso futuro: i giovani studenti.
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