Quando si diventa genitori si affinano tante competenze… ma quella dell’ubiquità non è fra queste. Ecco allora che mentre mamma e papà si recano a lavoro, entrano in azione loro.
50% animatori, 50% insegnanti… 100% nonni! Il 2 ottobre è la loro festa e di sicuro ne meritano una… insieme a tutti i ringraziamenti per il ruolo sociale che svolgono con amore e dedizione.
Un po’ fate madrine un po’ generali di brigata, i nonni hanno l’abilità di passare dal guanto di velluto al pugno di ferro con una prontezza di spirito ammirevole.
Se quella dei nonni fosse una figura professionale e si dovesse scriverne il curriculum, non basterebbe lo spazio riservato all’elenco delle competenze: chef, intrattenitori, docenti, infermieri, erboristi, autisti, lavandai, coach, problem solver, personal shopper, motivatori, tuttofare. Quando non sai come risolvere qualcosa, i nonni hanno la soluzione! Può darsi che sia un misto di tradizione popolare e convinzioni personali piuttosto opinabili, ma in qualche modo ce la fanno sempre.
Secondo uno studio fatto dal portale dei servizi di Pronto Pro, se i nonni percepissero uno stipendio per il lavoro che svolgono, la cifra si aggirerebbe intorno ai 2.000 euro al mese. Tenendo conto dei vari extra orario, chiamate all’ultimo minuto, attività fuori sede e rimborsi spese, dobbiamo ammettere che non è esagerata.
Ma se quello dei nonni fosse davvero un lavoro, cosa comprenderebbe il relativo DVR (Documento di Valutazione dei Rischi)? Abbiamo provato a buttarne giù una bozza:
RISCHIO RUMORE: l’esposizione ai numerosi giochi sonori, seppur frequente, non supera i decibel consentiti. Tuttavia un nipote particolarmente bizzoso o insofferente per malattia o altri dolori fisici comporta una sollecitazione tale da richiedere l’uso di un adeguato DPI (dispositivo di protezione individuale) a tutela del condotto uditivo.
AGENTI BIOLOGICI: il rischio maggiore, da questo punto di vista, è costituito dal contatto con il nipote stesso, ricevuto malato dopo aver preso all’asilo in successione: raffreddore, bronchite, otite, gastroenterite, sesta malattia, congiuntivite, malattia “mani-piedi-bocca”. In questo caso sarebbero necessari guanti, mascherina e, all’occorrenza, occhiali protettivi.
RISCHIO INFORTUNIO: costituito soprattutto dai numerosi giochi sparpagliati per tutto il pavimento.
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: secondo il D.Lgs. 81/08, il limite massimo di pesi occasionali possibili da movimentare per soggetti di età superiore ai 45 anni è di 20 Kg per i lavoratori e 10 kg per le lavoratrici. Se il carico è in equilibrio instabile (per esempio se il bambino si agita) il rischio aumenta. Per prevenire l’insorgere di DMS (disturbi muscoloscheletrici) è fondamentale mantenere una postura corretta, divaricando leggermente i piedi, piegando le gambe e mantenendo la schiena eretta.
Infine, fra i rischi più importanti da prendere in considerazione c’è senz’altro quello dello STRESS LAVORO CORRELATO, che probabilmente non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Consigli per attenuarlo? Evitare di approfittarsi dei nonni più del necessario e soprattutto ringraziarli tanto tanto tanto per tutto quello che fanno!
Allegra Guardi, Divisione Grafica – Comunicazione – Marketing.