Coronavirus e cantieri: cosa dice il Protocollo

Protocollo COVID-19: parla come mangi
30 Aprile 2020
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14 Maggio 2020

Prove di ripartenza dopo il lockdown per l’emergenza da coronavirus anche per i cantieri edili. Vediamo cosa dice il Protocollo COVID-19 sull’argomento.

Dopo i protocolli sottoscritti il 19 marzo 2020 e il 24 marzo 2020 e con riferimento al “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” aggiornato lo scorso 24 aprile, è arrivata anche la pubblicazione del Mit specifica per i cantieri edili: Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri edili.

 

 

Il protocollo per i cantieri edili

In linea di massima le misure previste per i cantieri coincidono con quelle stabilite dal Protocollo “generale” per i luoghi di lavoro, che abbiamo riassunto qui e che riguardano:

Rispetto della distanza di sicurezza

Particolare attenzione va dedicata alla distanza di sicurezza.
Si ricorda che bisogna richiedere ai lavoratori il rispetto della distanza di 1 metro durante l’attività lavorativa e nel caso in cui non sia possibile mantenere tale distanza di sicurezza, esaminare con il coordinatore in fase di esecuzione, con la direzione lavori, con il committente/responsabile dei lavori, e con gli RSL/RSLT gli strumenti da porre in essere.

Una possibile soluzione è una diversa organizzazione del lavoro e/o un nuovo cronoprogramma dei lavori, al fine di favorire lo sfasamento temporale e spaziale delle lavorazioni, evitando situazioni di criticità dovute alla presenza di più imprese o squadre della stessa impresa.

Laddove anche questa disposizione non sia applicabile, si dovrà adottare gli idonei dispositivi di protezione individuale: mascherine monouso e altri dispositivi di protezione (guanti monouso, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.

Bisogna poi definire i soggetti incaricati di vigilare sulla corretta applicazione delle disposizioni ivi previste (es. Dirigente/Preposto).

Il distanziamento è essenziale anche nei locali per lavarsi, spogliatoi, refettori, locali di ricovero e di riposo, dormitori.

 

Ricopri il ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dell’opera?

  • Definisci in concerto con il dl, il rl e il rup (se diverso dal rls) e in accordo con l’impresa affidataria le modalità di informazione per altri soggetti diversi dal lavoratore che dovranno entrare in cantiere (es. tecnici, visitatori, ecc.).

  • Le misure di contenimento del COVID-19 intraprese devono essere condivise con il medico competente, il datore di lavoro, RLS/RLST nonché con il direttore di cantiere e il coordinatore per l’esecuzione dei lavori ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
  • Per cantieri e imprese che garantiscono quanto sopra, valuta e coordina le interferenze tra le eventuali imprese presenti prescrivendo lo sfasamento temporale e/o spaziale delle lavorazioni al fine di rispettare le misure anti-contagio.
  • Adotta, se necessario, lo sfasamento spaziale e/o temporale delle lavorazioni, per il prosieguo o inizio dei lavori, sulla base di quanto previsto nel PSC aggiornando, di conseguenza, il cronoprogramma lavori come previsto nell’allegato XV punto 2.3.3.
  • Valuta se lo sfasamento temporale e spaziale ha generato maggiori oneri della sicurezza e provvedi ad aggiornare il computo dedicato.
  • Condividi tutto con il Committente, il Direttore Lavori e i Datori di Lavoro di tutte le imprese prediligendo modalità digitali quali video conferenze, mail e PEC.
  • Vigila sul rispetto delle misure indicate e adottate dalle imprese mediante sopralluoghi che devono essere svolti con le note precauzioni anti-contagio.
  • Se non riscontri il rispetto delle condizioni minime necessarie coinvolgi il Committente, il Direttore Lavori e i Datori di Lavoro di tutte le imprese con le opportune modalità digitali.

 

Ricopri il ruolo di direttore dei lavori?

  • Invita le imprese, laddove non lo avesse già fatto il Coordinatore della Sicurezza, a specificare quali modelli organizzativi e protocolli hanno assunto per il prosieguo o inizio delle attività.
    Il Protocollo è fondamentale per una sicura gestione del lavoro nella “fase due”: contattaci per avere supporto nella sua redazione e applicazione.
  • Trattandosi di aspetti riguardanti la tutela della salute pubblica, e non già riferiti al solo cantiere, vigila sul rispetto delle misure indicate e adottate dalle imprese mediante sopralluoghi che devono essere svolti con le note precauzioni anti-contagio.
  • Se riscontri il venir meno delle condizioni di sicurezza e dell’adozione del modello organizzativo previsto dalle imprese sospendi le lavorazioni ed emetti i necessari Ordini di Servizio motivati.

 

 

Se desideri passare dalla teoria alla pratica e mettere in azione tutto quello che è scritto sopra per riaprire al tua attività, sappi che puoi affidarti a C.A.R.E..

 

 

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