Gestione appalti: come semplificarla

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Per garantire l’esecuzione di determinati lavori o la prestazione di servizi non è raro dover ricorrere agli appalti, stipulando un contratto con lavoratori autonomi oppure con altre aziende.

L’impresa appaltante ha l’obbligo di valutare i rischi da interferenza (ovvero quei rischi che possono nascere quando su uno stesso luogo di lavoro operano maestranze di aziende diverse), intervenire per limitarli e informarne preventivamente le imprese o i soggetti appaltatori.

Questo non è però l’unico obbligo che ricade sul datore di lavoro committente. A lui spetta infatti il compito di verificare l’idoneità tecnico professionale delle ditte o dei lavoratori autonomi con cui intende stipulare il contratto di appalto. Come? Richiedendo e studiando la loro documentazione in merito.

 

Nello specifico, le aziende appaltatrici devono fornire:

 

  • l’iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto
  • il documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5, del presente decreto legislativo
  • il documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007
  • la dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del presente decreto legislativo

 

I lavoratori autonomi invece devono esibire almeno:

 

  • l’iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto
  • una specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al Testo Unico di macchine, attrezzature e opere provvisionali
  • l’elenco dei dispositivi di protezione individuale in dotazione
  • gli attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria previsti dal Testo Unico
  • il documento unico di regolarità contributiva (DURC)

 

È evidente che tenere le fila di tutto non è semplice…

 

Come facilitare il processo di verifica di tutta la documentazione sopra descritta?

 

Solv.ing supporta il committente nella gestione dei rapporti con fornitori/appaltatori tramite il Modulo Appalti.
Grazie ad un innovativo portale web, appaltatori e fornitori potranno usare il Modulo Appalti per:

 

  • Fornire la documentazione richiesta
  • Visualizzare la documentazione in merito ai rischi per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro
  • Visualizzare il documento unico di valutazione rischi interferenziali (DUVRI) e altra documentazione prevista dal d.l. 81 del 2008

 

Sarà il sistema stesso a verificare le qualifiche degli appaltatori.

Per ogni figura del processo di validazione documentale relativo agli appalti, Solv.ing crea all’interno del portale un percorso interamente dedicato.

Vengono definite le tipologie di documenti – obbligatori e non – che devono essere trasmessi dai fornitori/appaltatori al committente e viceversa. Tramite un’accurata organizzazione delle informazioni, il software sarà in grado di monitorare tutte le scadenze e di notificarle al diretto interessato. Inoltre sarà possibile realizzare un Documento unico di valutazione rischi interferenziali utilizzando le informazioni all’interno del database dell’applicativo.

In questo modo lo scambio e la creazione di documentazione fra appaltante e appaltatori risulta notevolmente semplificato, grazie ad un sistema che organizza e monitora automaticamente i vari passaggi.

 

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