Il 17 Maggio 2021 il Consiglio dei Ministri, sotto proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato il Decreto Legge 18 Maggio 2021 n. 65, che ha apportato delle misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da Sars-Covid19, “Le anticipazioni sul calendario delle RIAPERTURE”. In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo del Decreto Legge modifica i parametri di ingresso nelle zone colorate, secondo criteri proposti dal Ministero della Salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ed in terapia intensiva.
Inoltre, nelle Zone Gialle, sono state apportate delle importanti, ancorché graduali, modifiche come ad esempio lo spostamento del coprifuoco dalle 22:00 alle 23:00, successivamente alle 24:00 per poi andare a scomparire del tutto.
Tale spostamento dell’orario del coprifuoco con l’aggiunta dell’ulteriore modifica, dal 1 Giugno 2021, che permetterà la consumazione di cibi e bevande all’interno dei locali, va sicuramente incontro alla necessità di ripartire per settori come quello della ristorazione.
Già la zona gialla, con il permesso di riprendere le consumazioni all’esterno dei locali, sta dando un po’ di sollievo. Si tratta, tuttavia, ancora di un periodo ricco di sfide per i ristoratori. Basta ad esempio il meteo avverso per perdere la possibilità di servire i clienti.
Per questo l’elogio va sicuramente all’impegno diffuso a garantire nonostante tutto la sicurezza di clienti e collaboratori, con l’acquisto di plexiglass, cartellonistiche di sensibilizzazione sul distanziamento e soprattutto disinfettanti, per non parlare delle attività di sanificazione.
Adesso, con le belle giornate che si fanno sempre più lunghe, gli spostamenti dell’orario del coprifuoco e la possibilità di tornare a consumare cibi e bevande anche all’interno, anche i ristoratori tornano a guadagnare la fiducia di riprendere finalmente a pieno regime, facendo rientrare anche tutto il personale, che ha dovuto stringere i denti in queste situazioni in cui è stata essenziale la chiusura.
Sperando che i piani vaccinali vadano sempre più veloci per permetterci di riassaporare finalmente quella libertà tanto desiderata, ci godiamo un po’ di spensieratezza portata da queste novità giuridiche, ricordandoci che il miglioramento della situazione che stiamo vivendo dipende soprattutto dai comportamenti responsabili di ognuno di noi. E che la sicurezza sul lavoro, oggi più che mai, si realizza fuori dall’ambiente di lavoro ancor prima che dentro.
Link al testo integrale del decreto in Gazzetta Ufficiale:
In questo nostro articolo parliamo di sicurezza alimentare e HACCP. Le aziende che operano nel settore devono seguire specifiche indicazioni.
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Articolo di Andrea Giglioli