All’interno dell’Art. Bonus, che racchiude una serie di provvedimenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, è stata riconosciuta una possibilità di credito di imposta per le strutture alberghiere esistenti alla data del 01/01/2012 che volessero realizzare opere di miglioramento e ammodernamento.
Per i periodi di imposta 2014, 2015 e 2016 il credito riconosciuto nella misura del 30% delle spese sostenute fino ad un massimo di 200.000 €, salvo esaurimento delle risorse finanziarie stanziate a tal fine, è applicabile ad interventi edilizi finalizzati a favorire la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive.
Nello specifico sono ammessi interventi di:
-manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo; -ristrutturazione edilizia;
– eliminazione delle barriere architettoniche;
– interventi di incremento dell’efficienza energetica;
– installazione o sostituzione di impianti comunicazione ed allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione incendi;
– acquisto di mobili e componenti di arredo destinati agli immobili oggetto degli interventi.
Inoltre, oltre agli interventi sopracitati, il credito di imposta si può applicare, sempre nella misura del 30% (ma questa volta fino ad un importo complessivo di 12.500 €), nelle opere atte a favorire la digitalizzazione delle attività ricettive (realizzazioni siti e portali web, programmi informatici integrabili all’interno dei siti per automatizzare il processo di prenotazione online e aumentarne la visibilità, impianti wifi in genere).
Per vedere nel dettaglio le tipologie di soggetti e interventi ammissibili, la procedura di accesso e le spese eleggibili al credito di imposta si rimanda a quanto segue.
Decreto Interministeriale del 7 maggio 2015
Decreto Artbonus e turismo: il decreto passa alla camera senza voti contrari