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Panico, confusione, paura: le sensazioni che si provano quando si è costretti ad abbandonare l’ambiente di  lavoro a causa di pericoli, come per esempio un incendio, sono molteplici e in alcuni casi invalidanti. Proprio per queste ragioni è necessario poter raggiungere un luogo sicuro attraverso vie e uscite di emergenza o di sicurezza (Leggi anche: Le uscite di emergenza).

 

Il D.lgs.81/2008, Allegato IV,  esprimendo i requisiti dei luoghi di lavoro, fornisce le definizioni di via di emergenza, uscita di emergenza e luogo sicuro (Leggi anche: Requisiti degli ambienti di lavoro):

  • via di emergenza: percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro;
  • uscita di emergenza: passaggio che immette in un luogo sicuro;
  • luogo sicuro: luogo nel quale le persone sono da considerarsi al sicuro dagli effetti determinati dall’incendio o altre situazioni di emergenza.

La definizione di uscita (di sicurezza)  si ritrova  nel D.M. 10 marzo 1998  così come segue:

Apertura atta a consentire il deflusso di persone verso un luogo sicuro avente altezza non inferiore a 2,00 m”.

 

Sia il D.lsg.81/2008 sia il D.M.10 marzo 1998 (rispettivamente All.IV eAll.III) forniscono le misure che le vie  e le uscite di emergenza devono rispettare:  tra cui l’altezza minima di 2 metri e la larghezza minima conforme alla normativa vigente in materia antincendio.

L’allegato III del D.M.10 marzo 1998 indica che, per  stabilire se le vie di uscita sono adeguate, occorre seguire inoltre diversi criteri che rapportano la lunghezza dei percorsi, i tempi di percorrenza degli stessi e i livelli di rischio.

E per riuscire ad utilizzare correttamente le uscite di emergenza e di sicurezza cos’ altro occorre? Le maniglie!

La risposta potrebbe apparire scontata ma in certe situazioni di panico anche le cose più banali possono risultare complicate.

 

Esistono due tipi di dispositivi di apertura, entrambi muniti di marcatura CE:

  • Dispositivi per le uscite antipanico azionati mediante una barra orizzontale: l’UNI EN 1125 prevede che, per fornire una via di fuga sicura ed efficace attraverso una porta, con il minimo sforzo e senza una conoscenza preventiva dell’utilizzo del dispositivo installato, si debba utilizzare questi maniglioni antipanico su  porte degli edifici pubblici, locali di pubblico intrattenimento, negozi, ecc…
  • Dispositivi per le uscite di emergenza azionati mediante una maniglia o una placca a spinta: l’UNI EN 179 prevede che, per fornire una via di fuga sicura ed efficace attraverso una porta con un’unica operazione per aprire il dispositivo anche se questo può richiedere una conoscenza preventiva del suo funzionamento, si debba utilizzare queste maniglie,progettati per essere usate nelle situazioni di emergenza nelle quali le persone hanno familiarità con le uscite e con i dispositivi su di esse installati.

Il D.M. 3/11/2004 fornisce una serie di informazioni che permettono una corretta scelta del dispositivo giusto in funzione delle condizioni d’uso previste:

  1. Possono essere utilizzati i dispositivi azionati mediante maniglia a leva o piastra a spinta se :
  • l’attività sia aperta al pubblico ma la porta sia utilizzabile da meno di 10 persone;
  • l’attività non sia aperta al pubblico e la porta sia utilizzabile da un numero di persone superiore a 9 ma inferiore a 26.

Superati tali limiti, le porte lungo le vie di esodo debbono essere obbligatoriamente equipaggiate da dispositivi azionati mediante barra orizzontale.

 

  1. Dispositivi azionati mediante barra orizzontale:
  • l’attività sia aperta al pubblico e la porta sia utilizzabile da più di 10 persone;
  • l’attività non sia aperta al pubblico ma la porta sia utilizzabile da un numero di persone superiore a 25;
  • l’attività preveda lavorazioni e/o stoccaggi di materiali che comportino pericoli di esplosione e rischi specifici di incendio con la presenza di oltre 5 lavoratori addetti

Per una buona riuscita del piano di evacuazione e un corretto utilizzo delle vie d’esodo e uscite d’emergenza  è inoltre necessario che siano tutte adeguatamente illuminate e segnalate.

 

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