Giovedì 14 giugno, all’interno delle sale del Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese, si è tenuto l’After Show Event di Italia Loves Sicurezza.
L’After Show Event ha rappresentato il momento di chiusura del grande roadshow del movimento ed ha soddisfatto pienamente le aspettative: nuova consapevolezza, riflessione, ma soprattutto motivazione ed impegno a continuare il percorso avviato con i 1000 eventi degli ultimi 3 anni. Eventi organizzati spontaneamente dagli Ambassador che si avvicinano al network per contribuire a divulgare in modo non convenzionale una migliore cultura della salute e della sicurezza.
Il nostro Presidente Stefano Pancari, presente all’evento, ci racconta: “ancora una volta la Fondazione LHS e Davide Scotti hanno messo in piedi la piattaforma migliore perché Italia Loves Sicurezza possa esprimersi al meglio. Quotidianamente ci troviamo a dover fare i conti sono solo con decessi sul lavoro ma anche sulle strade e sappiamo che il cammino per cambiare il modo di agire e pensare delle persone è lungo e tortuoso. L’ispirazione che deriva dall’essere Ambassador e protagonista di Italia Loves Sicurezza ci dà forza nelle gambe e fiato per continuare l’opera di divulgazione tout court sui temi di salute e sicurezza.
Mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno e, seppur sia consapevole che ci sarà bisogno di sempre più impegno e sempre più Ambassador, penso alle migliaia di persone che abbiamo raggiunto con le nostre iniziative e ciò non può che farmi ben sperare. È splendido condividere le esperienze vissute durante il roadshow; l’After Show è tutti gli anni un’occasione per ispirare ed essere ispirati. Le modalità di coinvolgimento delle persone possono essere le più svariate ed è sensazionale provare con mano quanto sia grande la creatività di Professionisti e Manager di Azienda quando la consapevolezza e la motivazione sono forti. Lo è stato per me ed il mio staff con la videoinstallazione di Ponte Vecchio l’anno scorso e con la creazione del format Rock’n’Safe e del Crisis Communication di quest’anno. Dopo la metafora artistica della videoinstallazione, io stesso ho pensato che sarebbe stato difficile ripetersi; invece è nata l’idea di usare la metafora del rock per trasferire i valori di salute e sicurezza ad una platea di giovani. Mi sono stupito del risultato raggiunto, mi sono divertito nel creare il format e sono certo che con il mio staff abbiamo raggiunto l’obiettivo; quando credi fermamente nel tuo scopo, quando hai la fortuna di poterlo condividere con il tuo team e con un grande contenitore di idee come Italia Loves Sicurezza, tutto è più semplice.
Oggi più che mai vale quel che ci impegniamo a divulgare da anni, ovvero che l’uomo nobilita il lavoro”.