Ieri 26 aprile 2018 è stato il trentesimo anniversario in Italia dell’obbligo di introduzione delle moderne cinture di sicurezza nelle auto private. Qualcuno se lo ricorderà: le automobili vecchie non le avevano, o ne avevano una versione presto entrata in disuso.
L’invenzione delle cinture che usiamo ancora oggi la dobbiamo a un ingegnere svedese, Nils Bohlin, che lavorava per la Volvo, e che le ideò nel 1959. Da quel momento in poi furono rapidamente adottate da tutti i produttori di auto, e da allora hanno probabilmente salvato milioni di vite (intatti fino agli anni Cinquanta l’unica misura di sicurezza era una cintura – detta “a due punti”, come quelle degli aeroplani molto difettosa).
Nils Bohlin, ingegnere della sicurezza per l’aviazione svedese, addetto alla progettazione di seggiolini eiettabili utilizzati dai piloti in caso di guasti. Assunto da Volvo a soli 28 anni nel 1958, per un nuovo incarico al momento inesistente: capo del reparto sicurezza. Si dice che il CEO dell’epoca fosse diventato più sensibile sul tema dopo che un suo parente era morto in un incidente automobilistico.
Nel giro di un anno, Bohlin trovò un compromesso fra le cinture a due punti e quelle “avvolgenti” che venivano usati per i piloti degli aerei, poco pratiche per le automobili: il risultato fu la cosiddetta cintura “a tre punti”, cioè quella che usiamo ancora oggi.
Volvo installò immediatamente la soluzione di Bohlin sulle proprie auto, e poi rese disponibile il suo brevetto a tutte le altre case automobilistiche. Già nel 1966, il Congresso americano approvò una legge che obbligava tutti i produttori americani ad installarle sulle auto a partire dal 1968.
Il primo paese a rendere l’uso delle cinture di sicurezza obbligatorio fu l’Australia, nel 1972. L’anno dopo seguì la Francia. L’Italia ci arrivò un po’ più tardi, quando Bohlin era già andato in pensione (si ritirò nel 1985): l’obbligatorietà fu imposta dalla legge 111 del 13 aprile 1988, iscritta sulla Gazzetta Ufficiale.
La legge entrò in vigore il 26 aprile dello stesso anno e lasciava un altro anno di tempo per consentire ai proprietari di auto vecchie di installare le “nuove” cinture di sicurezza. Qui il video con ulteriori particolari storici https://www.youtube.com/watch?v=8WxKy-2-WI0.
Dal 27 aprile 1989 l’obbligo non ebbe più eccezioni.
L’obbligo però valeva solo per i posti anteriori. La legge è stata modificata nel 2006 secondo direttive europee, e da allora prevede che debbano allacciarsi la cintura tutte le persone a bordo dell’auto. Il 30 luglio 2010 questo vincolo venne imposto anche a quadricicli leggeri (minicar), autobus (eccetto quelli urbani), camion, e, in generale a qualunque veicolo dotato di cinture di sicurezza.
Le cinture sono solo un dispositivo di sicurezza entrato ormai nelle consuetudini della maggior parte degli italiani. Ci auguriamo che la stessa consuetudine della sicurezza come indispensabile valore culturale entri e permanga nella consapevolezza di tutti noi.