A fronte di una crescita repentina dei contagi nel bel paese, molti italiani iniziano a temere di dover disdire prenotazioni da hotel e impianti sciistici a causa di possibili restrizioni e chiusure.
L’indice di contagio è infatti più che raddoppiato nelle ultime settimane, passando da un 1,7% del 12 novembre ad un 3,8% del 12 dicembre, ma facciamo dunque chiarezza su ciò che ci attenderà nelle prossime settimane e se realmente le nostre vacanze sono a rischio.
Stando agli ultimi comunicati ufficiali per il momento non sono state previste particolari limitazioni se non quelle valide già da ora come ad esempio il divieto di accesso a ristoranti e locali ai non vaccinati o a chi non si sottopone al tampone molecolare. Le uniche restrizioni che siamo sicuri ci saranno riguardano l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici, limitato ai possessori di green pass e lo spostamento da una regione all’altra in zona arancione, limitato invece solo ai possessori di super green pass.
La cosa che però fa più discutere al momento è l’utilizzo della mascherina, tutt’ora non obbligatoria all’aperto in zona bianca (rimane comunque obbligatoria per tutte le regioni in zona gialla) e che secondo le disposizioni governative è destinata a rimaner tale.
E’ in oltre previsto l’obbligo nei centri commerciali e storici di Roma, Milano, Bergamo, Monza, Cremona, Como, Genova, Torino, Venezia, Padova, Verona, Vicenza, Bassano, Marostica, Firenze (solo nel week-end), Viareggio, Cagliari e Cosenza.
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Articolo di Andrea Giglioli