Utilizzare correttamente una scala portatile è più complicato di quanto si possa normalmente pensare.
A tutti noi è capitato di assistere alla visione di qualcuno che, utilizzando scorrettamente le scale a pioli, prende con molta leggerezza le possibili conseguenze di tale gesto.
C’è chi si sbilancia dalla scala come se fosse un circense, chi salta da una scala all’altra come un supereroe dei fumetti o addirittura chi si posiziona a scavalco sulla scala rischiando quel che viene definita “caduta dall’alto”.
Innanzi tutto dovremmo preoccuparci di verificare regolarmente e costantemente il buon stato di questa utilissima attrezzatura per salire in altezza sia al lavoro che a casa.
Ben pochi sanno che è obbligatorio redigere un piano di manutenzione programmata di questa attrezzatura: i più si ricordano di averla solo quando è necessaria e difficilmente si preoccupano di verificarne la perfetta efficienza prima di utilizzarla.
Il D.Lgs. 81/2008 all’articolo 113 si esprime in merito all’uso di scale. In particolare al comma 7, riguardante le scale a pioli, si legge quanto segue: “Il datore di lavoro assicura che le scale a pioli siano utilizzate in modo da consentire ai lavoratori di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicuri. In particolare il trasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa sicura”.
Le linee guida INAIL-ISPESL riportano poi delle indicazioni sul corretto utilizzo delle scale a pioli come, ad esempio:
Per assistenza alla creazione di un programma di manutenzione o d’istruzioni per l’utilizzo e controllo delle scale portatili:
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Articolo di Andrea Venturini