Microclima: valutazione dei rischi

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Fra i rischi aziendali che devono essere valutati negli ambienti di lavoro come previsto dall’art 180 (Titolo VIII, Capo I) del D.Lgs 81/08, vi è anche il microclima. Un corretto microclima è a tutti gli effetti uno dei requisiti igienico-sanitari imprescindibili in un’attività lavorativa (leggi anche “Requisiti igienico sanitari degli ambienti di lavoro“).

Il controllo del microclima, rientrante fra i rischi fisici, si effettua sulla base di 5 parametri:

  • Temperatura dell’aria;
  • Umidità relativa;
  • Velocità dell’aria;
  • Temperatura radiante;
  • Pressione atmosferica.

Il comfort termico delle persone dipende inoltre da:

  • parametri esterni: attività svolta che influenza il metabolismo, tipologia di abbigliamento;
  • fattori organici: età, sesso, caratteristiche fisiche individuali;
  • fattori psicologici e culturali.

In base alle condizioni sociali ed ambientali si possono riscontrare diversi gradi di accettazione delle situazioni non confortevoli. Ovvero: trovandosi in una prolungata situazione di disagio, alcuni ritengono normali situazioni ambientali che in contesti diversi sarebbero giudicate di malessere.

Si riportano di seguito i limiti medi per condizioni igrotermiche ottimali:

Descrizione ESTATE INVERNO
Temperatura dell’aria 26°C* 20°C
Umidità relativa 30% < U < 60% 30% < U < 50%
Velocità dell’aria 0,1 ÷ 0,2 m/s 0,05 ÷ 0,1 m/s
Temperatura EFFETTIVA 20 ÷ 22°C 16 ÷ 18°C

(*) con una differenza rispetto alla temperatura esterna che non può superare i 7°C

A tal proposito l’INAIL nel 2018 ha redatto un Volume dal titolo “L’esposizione al caldo e al freddo: Quando è un fattore di discomfort – Quando è un fattore di rischio per la salute”.

Sfera Ingegneria assiste le Organizzazioni nella valutazione del rischio da microclima, mediante personale qualificato in grado di misurare ed analizzare gli ambienti classificati in:

  • moderati mediante l’indice PMV (Predicted Mean Vote: Voto Medio Previsto) e l’indice PPD (Predicted Percentage of Dissatisfied: Percentuale Prevista di Insoddisfatti).
  • severi caldi mediante l’indice WBGT (Wet Bulb Glob Temperature: temperatura a bulbo umido e del globo-termometro) in presenza o assenza di irraggiamento solare.

A seguito della valutazione, Sfera Ingegneria definisce una serie di proposte di miglioramento che saranno valutate insieme al Datore di Lavoro (ad esempio misure atte alla correzione dei flussi d’aria d’ingresso). Leggi anche “Microclima e sindrome da edificio malato“.

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Riferimenti normativi:

art 180 (Titolo VIII, Capo I) del D.Lgs 81/08 rischi fisici – Microclima

UNI EN ISO 7726:2002, Ergonomia degli ambienti termici – Strumenti per la misurazione delle grandezze fisiche

UNI EN ISO 7730:2006, Ergonomia degli ambienti termici – Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale

UNI EN ISO 7933:2005, Ergonomia dell’ambiente termico – Determinazione analitica ed interpretazione dello stress termico da calore mediante il calcolo della sollecitazione termica prevedibile

UNI EN ISO 8996:2005, Ergonomia dell’ambiente termico – Determinazione del metabolismo energetico

UNI EN ISO 9920:2009, Ergonomia dell’ambiente termico – Valutazione dell’isolamento termico e della resistenza evaporativa dell’abbigliamento

UNI 10349-1:2016, Riscaldamento e raffrescamento degli edifici – Dati climatici – Parte 1: Medie mensili per la valutazione della prestazione termo-energetica dell’edificio e metodi per ripartire l’irradianza solare nella frazione diretta e diffusa e per calcolare l’irradianza solare su di una superficie inclinata

UNI EN ISO 11079:2008, Ergonomia degli ambienti termici – Determinazione e interpretazione dello stress termico da freddo con l’utilizzo dell’isolamento termico dell’abbigliamento richiesto (IREQ) e degli effetti del raffreddamento locale

UNI EN ISO 15743:2008, Ergonomia dell’ambiente termico – Posti di lavoro al freddo – Valutazione e gestione del rischio

EN 16798-1:2018, Energy performance of buildings – Part 1: Indoor environmental input parameters for design and assessment of energy performance of buildings addressing indoor air quality, thermal environment, lighting and acoustics – Module M1-6

EN 16798-2:2017, Energy performance of buildings – Part 2: Indoor environmental input parameters for design and assessment of energy performance of buildings addressing indoor air quality, thermal environment, lighting and acoustics – Module M1-6 – Technical report – Interpretation of the requirements in EN16798-1

ISO/WD 23451:2018, Ergonomics of the thermal environment: working practices in hot environments – strategy for risk assessment and management

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