In questo nuovo mondo dove le stagioni sembrano sempre più impazzite, l’estate comincia sempre prima e con questa le temperature si fanno incandescenti.
Mentre il mondo lavorativo indoor si “salva” accendendo l’aria condizionata, poco green ma confortevole, o con sistemi di raffrescamento industriali, l’altra parte dell’outdoor rimpiange quando il caldo cominciava a luglio e terminava a settembre, facendo il countdown per Natale.
Ci sono alcuni consigli che possono essere utili, in questo periodo dell’anno, sia per i “lavoratori outdoor” che per i “lavoratori indoor”.
Il rischio principale per chi lavora nelle ore più calde (dalle 11 alle 15) in esterno è quello del colpo di calore, che non è un semplice abbassamento di pressione, ma causa danni anche al sistema nervoso centrale, ai reni, al sangue con un aumento delle anemie, al cuore, ai muscoli, al sistema endocrino e respiratorio e infine alla cute.
Utilizzare una crema solare protettiva – da distribuire sul corpo ogni due ore – così come occhiali da sole e scarpe antinfortunistiche, tenendo in considerazione che:
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Articolo di Alice Bettini