L’origine della Giornata Internazionale delle Donne

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Come tutti sappiamo l’8 Marzo viene celebrata la giornata internazionale della donna e, da credenza popolare viene associata a un incidente, molto grave, sul lavoro. 

Ma la data non coincide con quello che fu il più grave incidente industriale della storia di New York, successo nella fabbrica Triangle il 25 Marzo 1911, dove persero la vita 146 persone di cui 123 donne, bensì a molte altre ricorrenze importanti per lo sviluppo di una società più equa e femminista.

 
Qual è stato però il problema che ha portato all’incendio? Perché sono dovute morire così tante persone sul posto di lavoro?

Gli operai e le operaie della Shirtwaist Company, che si occupavano della produzione di camicette molto in voga all’epoca, lavoravano nei tre piani più alti di un edificio a dieci piani nel cuore di Manhattan. Le condizioni all’interno della fabbrica erano terribili. Partendo dai turni che potevano arrivare fino a 70 ore settimanali, per una paga di 7 miseri dollari, fino ad arrivare alle enormi quantità di tessuti infiammabili presenti all’interno e la mancanza totale di contromisure di sicurezza. Per di più era consentito fumare e le lampade per far luce erano a gas. Insomma, una tragedia quasi annunciata.

Quel 25 marzo l’incendio iniziò di pomeriggio, all’ottavo piano. I proprietari della fabbrica in quel momento si trovavano al decimo e ultimo piano dello stabilimento e furono gli unici a riuscire a salvarsi. Questo perché chiudevano i dipendenti all’interno della fabbrica, per non fargli fare troppe pause e per evitare, a detta loro, che rubassero prodotti. I due proprietari pensarono solo a scappare, lasciando 146 anime a morire, delle quali la maggior parte erano giovani donne immigrate dall’Italia e dall’Europa dell’Est. 

Questo tragico evento suscitò molto scalpore all’epoca, portando alla pubblicazione di norme e regolamentazioni per la sicurezza sul posto di lavoro. Niente però ha impedito ai proprietari di venire assolti al processo, ottenendo per sé 60mila dollari di risarcimento assicurativo mentre alle famiglie dei lavoratori arrivarono solo 75 dollari. 

Proprio per questa grande maggioranza di donne nell’organico della fabbrica, l’8 marzo viene comunemente associato alla ricorrenza di questo tragico evento. Ma non è esattamente così.

 
L’8 Marzo, nella storia della lotta femminista, corrisponde ad avvenimenti che potrebbero essere paragonati a Woodstock del ’69 per l’importanza che hanno avuto:
  • 8 marzo 1914: in Germania si celebra il Frauen Tag, chiedendo il diritto di voto;
  • 8 marzo 1917:  a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo) le donne scendono in strada chiedendo la fine della guerra e dello zarismo. La manifestazione dà di fatto inizio alla cosiddetta ‘rivoluzione di febbraio
  • 8 marzo 1921:  a Mosca viene definita la ‘giornata internazionale dell’operaia
  • 8 marzo 1972: A Roma, 20.000 donne manifestano a Campo de’ Fiori, dando inizio agli anni caldi del femminismo italiano.

Queste sono le date che hanno portato, nel 1977, le Nazioni Unite a scegliere ufficialmente l’8 Marzo come Giornata Internazionale delle Donne (“Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e la pace internazionale”).

La data è come un punto di partenza che ci ricorda quante conquiste sono arrivate nell’ultimo secolo nella lotta per l’equità di genere e quante ancora ne devono arrivare.

Per consulenze e informazioni sulla prevenzione degli incidenti sul luogo di lavoro:

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Articolo di Cosimo Valdambrini

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