MANI CURATE E UNGHIE SMALTATE: FOCUS SU SALUTE E RISCHIO CHIMICO

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Quanto sono importanti le mani curate nel nostro lavoro?
La stretta di mano risale agli albori della vita sociale dell’uomo e precisamente al tempo delle caverne. I nostri antenati, a quell’epoca, s’incontravano con intenti amichevoli, deponevano le armi a terra e mostravano, a braccio teso in alto, il palmo della mano in segno di disarmo e quindi non bellicoso. Oggi tale gesto si è trasformato nella comune stretta di mano.
Le nostre mani, nel nostro lavoro e nella nostra vita, rappresentano il nostro biglietto da visita e, soprattutto le signore, cercano di abbellire tale “biglietto” con smalti di svariati colori che vanno da un lucido naturale ai colori fluo più appariscenti.
Le unghie smaltate ci fanno subito sentire più eleganti e curate a patto che lo smalto sia correttamente applicato e non sia consumato. E se non è così? Beh, in quel caso applicare lo smalto a fine pausa pranzo nell’attesa di ricominciare a lavorare è una strategia che diverse lavoratrici applicano.
Ma a quali rischi ci si espone tutte le volte che stendiamo quell’affascinante “pittura” sulle unghie? Il mercato offre oggi diversi tipi di smalti per unghie che variano in relazione a marca, prezzo e sostanze contenute all’interno.
Tanti marchi si preoccupano di promuovere formule come “Toluene free” oppure ancora “DBP free”, ma che significano queste brevi frasi?
Scendiamo un po’ nei dettagli:
“Toluene free” significa che lo smalto in questione non contiene toluene. Il toluene è un solvente che spesso si ritrova in molti composti chimici e negli smalti serve a far sì che questi si stendano più facilmente.
Il toluene è molto volatile e quindi, una volta applicato, evapora. Ovviamente evaporando cosa succede? Succede che in parte lo inaliamo e in parte lo potremo assorbire mediante le unghie con cui è a contatto. Negli smalti la percentuale di toluene è troppo bassa per poter essere ritenuta nociva per le utilizzatrici e ancora non ci sono evidenze scientifiche sulla quantità di toluene che può essere assorbita tramite le unghie tuttavia è bene sapere che il toluene è classificato come sostanza chimica irritante per la pelle, nociva per i feti e tossica nel lungo periodo quindi perché rischiare?

“DBP free” significa senza dibutilftalato, un plastificante che negli smalti per unghie serve per aiutare ad evitare l’erosione. Anche in questo caso è bene sapere che il DBP è classificato come possibile causa di ridotta fertilità, possibile danneggiamento ai feti ed è altamente tossico per gli organismi acquatici.

– Altra sostanza che è bene non sia scritta nella composizione degli smalti che si vanno ad acquistare, conosciuti come indurenti, è la formaldeide, sostanza cancerogena.

Ricapitolando quindi: “Viva mani belle, curate e smaltate purché la scelta dei mezzi per renderle tali sia coscienziosa e sana per noi e per chi assiste alle nostre manicure dentro e fuori dall’ufficio”!

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