Tutti sappiamo che le classiche pause caffè a lavoro servono sia a staccare la spina momentaneamente da quelle lavorazioni che ci creano tanti problemi sia a ricaricare le batterie per affrontare al meglio il resto della giornata lavorativa.
Come possiamo sfruttare al meglio le nostre pause a lavoro? Rilassandoci e sorridendo. Banale? No, essenziale.
“Credo fermamente che un sorriso sia l’accessorio più bello che una donna possa indossare”. Così la bellissima attrice Audrey Hepburn incitava le persone a sorridere.
Sorridere fa bene a tutti bambini e adulti, uomini e donne! È un toccasana per la salute e l’umore, contribuisce a combattere lo stress e ci aiuta nelle relazioni con gli altri.
“Sorridi! È gratis”, è un altro importante aforisma che circola sul social network più famoso: Facebook. Perché tutta questa pubblicità a un gesto che dovrebbe essere spontaneo? Sempre più spesso siamo cupi, arrabbiati, nervosi e se è lunedì mattina pure un po’ “depressi”. Certamente di questi tempi siamo messi a dura prova (situazione economica, il recente terremoto che ha raso al suolo diversi borghi italiani, gli attacchi terroristici diffusi a livello mondiale, le guerriglie). Sorridere è sempre più difficile, è vero, ma nei momenti in cui riusciamo a gioire delle cose che abbiamo ci accorgiamo quanto sia benefico sorridere? Un sorriso spontaneo non è un gesto di leggerezza, è il segreto per far avvenire una vera magia. Proviamo ad impegnarci per cambiare il mondo un sorriso alla volta: sorridere è contagioso!
Ecco quanti benefici sono racchiusi in un sorriso spontaneo:
Sorridere spontaneamente non è un gesto di leggerezza, ma un gesto di rispetto e passione per il proprio lavoro, un gesto di amore per se stessi e uno scambio di energia per chi ci sta attorno.