“Nell’ambito della valutazione dei rischi, il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori.”
L’articolo 209 del D.lgs. 81/08 pone come obbligo non delegabile del datore di lavoro la valutazione dei rischi dei campi elettromagnetici da effettuarsi per i lavoratori professionalmente esposti, che non dovranno avere controindicazioni specifiche all’esposizione a CEM, mediante un confronto coi Valori Limite di Esposizione fissati.
I campi elettromagnetici sono presenti ovunque nell’atmosfera terrestre anche se non sono visibili all’occhio umano e la loro interazione con la persona si traduce in due effetti fondamentali: induzione di correnti nei tessuti e cessione di energia con incremento della temperatura corporea. I Valori Limite posti dalla normativa consentono di prevenire l’insorgenza di tali effetti in soggetti che non abbiano controindicazioni specifiche.
Vi sono poi effetti indiretti (interferenze con apparecchiature, innesco di incendio, ecc.) per i quali i Valori Limite non garantiscono un’adeguata prevenzione e dovranno essere oggetto di specifiche analisi.
Ma come si misura il livello dei CEM?
Le grandezze fisiche che ci consentono di quantificare i CEM sono la frequenza (misurata in Hz) e la lunghezza d’onda (Campi di lunghezza d’onda diversa interagiscono col corpo umano in modo diverso). Per effettuare una valutazione si dovrà poi tenere conto della durata e del tipo di esposizione.
Per un corretto approccio alla misura dei CEM è essenziale una conoscenza approfondita dell’ambiente di lavoro e delle caratteristiche delle attrezzature presenti. Non esiste infatti una soluzione universale per la misurazione dei campi elettromagnetici.
SFERA OFFRE SERVIZIO DI MISURA CAMPI ELETTROMAGNETICI
Sfera Ingegneria effettua le attività di misura mediante misuratore 8053-2013/35, strumento di riferimento per organismi di controllo ambientale e gestori di telefonia mobile e servizi radio/TV, equipaggiato con sensore a larga banda per le alte frequenze da 100 kHz a 7 GHz ed un analizzatore per le basse frequenze da 1 Hz a 400 kHz per le misure a larga banda e selettive con analisi spettrale.
Le misurazioni vengono effettuate mediante analisi istantanea utilizzando il metodo del picco ponderato (bassa frequenza da 1 Hz a 400 kHz) o con campionamento di almeno 6 minuti con una acquisizione al secondo (alta frequenza da 100 kHz a 7 GHz).
I punti di misura vengono selezionati tenendo in considerazione tutti i fattori che influenzano l’esposizione ai CEM (tempo di permanenza in un ambiente, attrezzature presenti, periodi di massima emissione, posizione delle postazioni di lavoro).
“Personale qualificato” per la valutazione del rischio CEM?
Ai sensi dell’art. 181 comma 2 il datore di lavoro deve avvalersi per la valutazione dei rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici dipersonale qualificato nell’ambito del servizio di prevenzione e protezione in possesso di specifiche conoscenze in materia”.
Il “personale qualificato” risulta tale se in grado di effettuare la valutazione del rischio CEM richiesta per la specifica attività lavorativa e di redigere una relazione tecnica completa ed esaustiva.
I tecnici di Sfera Ingegneria vantano formazione ed esperienza nella valutazione del rischio CEM per conto di aziende/enti o istituti nel rispetto delle norme di buona tecnica e di buona prassi.
Per maggiori info sulla valutazione dei CEM leggi anche “La valutazione dei campi elettromagnetici”.