Quante volte entrando in un negozio a fare acquisti sentiamo la musica in sottofondo?
Pensando alla musica e all’ascolto musicale pensiamo ad un momento di riposo e di benessere: esistono anche musiche che favoriscono la concentrazione e il relax riproducendo i suoni della natura per esempio.
Tuttavia la musica quando è ad un volume troppo forte può provocare danni temporanei o permanenti all’udito.
Ovviamente sapere quali sono i danni della musica se ascoltata a volumi eccessivi serve a chi la musica l’ascolta, la propone o la crea per lavoro.
Dei rischi legati all’ascolto musicale parla un opuscolo di SUVA, istituto svizzero per l’assicurazione e la prevenzione degli infortuni, dal titolo “Musica e danni all’udito. Informazioni per chi fa o ascolta musica”.
Tale opuscolo tiene conto dei pericoli del rumore e della musica nel mondo lavorativo e nel tempo libero.
Un tema che viene affrontato nel documento è quello relativo al problema del livello sonoro in quanto a danneggiare l’udito è spesso “il livello sonoro complessivo a cui si è esposti”.
È quindi importante che venga determinato il livello sonoro continuo equivalente e non tanto il livello di picco che , anche se più elevato, ha una durata breve.
Non è per forza necessario un fonometro per capire quando il volume è eccessivo; infatti nel documento sono spiegati dei metodi empirici per “stimare il livello sonoro in un ambiente chiuso valutando a quale distanza è possibile la comprensione della parola”.
L’esposizione eccessiva al rumore “può provocare disturbi che l’orecchio percepisce come fischi, ronzii, fruscii, crepitii, etc etc…” .
Se “il fischio o ronzio non sparisce entro 12 ore, è opportuno consultare un medico”. Il nostro corpo ci invia dei segnali di allarme che dobbiamo ascoltare anche perché “la sensazione di sordità, anche se solo passeggera, ci deve far capire che rimanere esposti troppo a lungo ad un livello sonoro eccessivo, danneggia l’udito”.
Nel documento vengono poi affrontate diverse situazioni di ascolto musicale :
Insomma ascoltare la musica, per lavoro o per piacere, non deve mai mettere a rischio quel meraviglioso organo che è l’orecchio!