Il Natale è alle porte e i jingle natalizi ormai accompagnano le nostre giornate. Anche negli ambienti di lavoro più austeri la musica si sta facendo sempre più spazio, anche e soprattutto in occasione di feste aziendali per scambiarsi gli auguri e brindare alle festività.
Se è vero che la musica allieta le nostre orecchie molto più di martelli pneumatici o anche solo del suono continuo di telefoni che squillano, stampanti che inchiostrano e colleghi che parlano, è vero anche che il volume con cui la ascoltiamo può regalarci sorprese davvero poco gradite.
Occhio quindi a non far risuonare le famose Jingle Bells a piena potenza di cassa!
La musica, per quanto bella, è pur sempre un rumore e c’è un limite ai decibel che il nostro udito può tollerare serenamente: quel limite è di circa 80 decibel.
Ecco perché il rumore (quindi la musica) fa parte degli agenti di natura fisica che vengono esaminati nella valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro, al pari delle vibrazioni meccaniche (leggi anche “Vibrazioni meccaniche: evitare i rischi nei luoghi di lavoro”).
Quindi se ti stavi domandando se la musica può essere dannosa, la risposta è sì (leggi anche “Quando la musica può essere dannosa”).
Certo, anche la durata dell’esposizione al rumore gioca un ruolo importante, ma la questione non è da sottovalutare. In alcune situazioni, è sufficiente prendere parte ad un concerto rock per riportare danni all’udito!
I dati che diffondeva l’Organizzazione Mondiale della Sanità già nel 2019 sentenziano che la metà dei giovani di età compresa tra i 12 e i 35 anni è a rischio di danni seri alla capacità uditiva per via dell’esposizione a suoni forti, come la musica ascoltata a volume troppo alto con le cuffie.
Il problema si sta facendo sentire così tanto che perfino Apple da anni ha cominciato a studiare tool integrati nei suoi dispositivi per misurare il livello di rumore negli ambienti in cui ci troviamo (leggi l’articolo “Apple e il rumore ambientale”).
Sì alla musica e alle feste, quindi, anche sul lavoro… ma sempre e comunque con coscienza!
Nell’augurarti buone feste, ti ricordiamo che la valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici va effettuata almeno ogni quattro anni e deve essere aggiornata ogniqualvolta siano apportate modifiche rilevanti per la salute dei lavoratori.
Sfera Ingegneria può aiutarti nella valutazione dei rischi derivanti dall’esposizione al rumore mediante rilevazioni con strumenti certificati e nel predisporre un piano di miglioramento per ridurla e contenerla.
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Articolo di Allegra Guardi