
TACCHI A LAVORO: SI’ o NO?
29 Gennaio 2016
L’ARTE DI CONGELARE GLI ALIMENTI
2 Febbraio 2016La nuova norma UNI 11158:2015 intitolata “Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Sistemi di protezione individuale dalle cadute – Guida per la selezione e l’uso” è stata pubblicata lo scorso 12 novembre. Insieme alla UNI 11560:2014 e alla UNI 11578:2015 va a completare il trittico di norme da applicare – e dei dispositivi di protezione individuale da utilizzare – durante i lavori in quota.
La nuova norma riguarda i sistemi di protezione individuale dalle cadute, da utilizzare congiuntamente ai sistemi di ancoraggio, e costituisce la revisione della precedente edizione del 2005, rispetto alla quale presenta variazioni sostanziali e si applica nei seguenti contesti:
• lavori sui tetti;
• lavori presso gronde e cornicioni;
• lavori di montaggio/smontaggio di ponteggi;
• lavori su piattaforme mobili in elevazione o piattaforme sospese;
• lavori su opere in demolizione;
• lavori di montaggio di elementi prefabbricati;
• lavori su pali, tralicci o piloni.
La nuova norma UNI 11158:2015 è stata strutturata per interagire facilmente con la UNI 11560 “Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura – Guida per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso e la manutenzione”, pubblicata a novembre 2014; l’analoga struttura e le comuni definizioni delle due norme ne agevoleranno l’applicazione.
La terza norma sopra citata riguarda i dispostivi di ancoraggio da utilizzare per il collegamento dei sistemi di protezione individuale dalle cadute: si tratta della norma UNI 11578:2015 “Dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente”, che riguarda i dispositivi di ancoraggio destinati a essere installati permanentemente che sono caratterizzati dall’essere non amovibili, non trasportabili e permanenti.
L’estensione del campo di applicazione è infatti uno degli aspetti qualificanti della nuova norma, elaborata per fornire al datore di lavoro, al progettista e agli operatori della sicurezza uno strumento per predisporre il documento di valutazione del rischio per i lavori in quota.
Quali sono le tipologie di sistemi di protezione dalle cadute?
1) Sistemi di trattenuta;
2) Sistemi di posizionamento sul lavoro;
3) Sistemi di accesso mediante fune (non trattati dalla norma);
4) Sistemi di arresto caduta;
5) Sistemi di salvataggio.
Sinteticamente, la norma fornisce i criteri per l’individuazione dei sistemi di trattenuta, dei sistemi di posizionamento sul lavoro, dei sistemi di arresto caduta e dei sistemi di salvataggio.
Fornisce inoltre i criteri per la selezione e l’uso dei sistemi di trattenuta, dei sistemi di posizionamento sul lavoro e dei sistemi di arresto caduta. Infine, indica i principi per la valutazione del rischio connesso al pericolo di caduta dall’alto inerente i lavori in quota.
La struttura della norma UNI 11158 è la seguente:
1) Scopo e campo di applicazione;
2) Riferimenti normativi;
3) Termini e definizioni;
4) Valutazione del rischio;
5) Tipologie dei sistemi di protezione individuale dalle cadute;
6) Requisiti dei sistemi di protezione individuale dalle cadute;
7) Selezione dei sistemi di protezione individuale dalle cadute;
8) Utilizzo dei sistemi di protezione individuale dalle cadute;
9) Ispezione e manutenzione dei sistemi di protezione individuale dalle cadute.
La norma include l’Appendice A, dedicata ai sistemi di ancoraggio a cui collegare i sistemi di protezione individuale dalle cadute.