NUOVI PADIGLIONI IN ARRIVO PER CAREGGI E IL NUOVO MEYER

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Sottoscritti i fondi per la riorganizzazione delle reti ospedaliere in Toscana, Emilia Romagna e Veneto.

Al via gli interventi di ristrutturazione edilizia, riorganizzazione e riqualificazione delle Aziende Ospedaliere Universitarie, secondo quanto previsto dal programma di investimenti sanitari ex art.20 della legge 11 marzo 1988 n. 67.
Valgono 241 milioni di € gli accordi sanciti nella Conferenza Stato Regioni del 7 luglio scorso per le tre regioni sopra indicate per un totale di 66 interventi. Di questi, 224 milioni sono a carico dello Stato mentre i restanti spetteranno alla Regione e alle aziende sanitarie interessate dagli interventi.

Per quanto riguarda la Regione Toscana sono stati assegnati 81,68 milioni destinati a 23 interventi.
Gli interventi previsti mirano a riorganizzare la rete ospedaliera locale, riqualificare le AOU, redigere un piano programmato di miglioramento del pronto soccorso, ammodernamenti tecnologici, implementazione ed ammodernamento dei sistemi informatici presenti.
Gli interventi sono ripartiti in 74,3 milioni dallo Stato e 7,37 dalla Regione.
Tra i fondi messi a disposizione, la spesa principale (circa 11 milioni) riguarderà l’acquisto di un immobile per consentire l’ampliamento dell’attuale Meyer al fine di consentire una redistribuzione delle attività presenti e l’inserimento di nuove ad alta ed altissima intensità che necessariamente dovranno trovare spazio nel corpo centrale del plesso ospedaliero. Il nuovo immobile, accoglierà le attività a minore intensità o a carattere diurno ed ambulatoriale.

Altri 10 milioni serviranno per il nuovo Deas di Careggi (Dipartimento di emergenza ed accettazione – Pronto Soccorso Generale), con demolizione e ricostruzione del blocco F.
La demolizione dello stesso si rende necessaria dato che l’edificio, realizzato nei primi del 1900, non possiede le caratteristiche strutturali e distributive adeguate agli attuali requisiti di accreditamento e di sicurezza sismica ed antincendio. Una volta realizzato il nuovo blocco saranno trasferite al suo interno alcune attività sanitarie ancora in parte allocate in edifici obsoleti: Cliniche Chirurgiche (pad.8b) e Radioterapia (pad.11) oltre a quelle attualmente presenti nel blocco F.

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