Obblighi del datore di lavoro riguardo la sicurezza

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Quando pensiamo alla figura più di rilievo in un’organizzazione la prima persona a cui pensiamo è il titolare, colui o colei che possiede l’azienda e che una volta avremmo chiamato “imprenditore”, ma che a oggi, dopo l’avvento del Testo Unico sulla sicurezza, viene comunemente chiamato “datore di lavoro“.

ll Testo Unico non si limita semplicemente a darne una nomenclatura più aulica, ma definisce una serie di obblighi a cui il datore di lavoro (o per abbreviazione DL) deve adempiere al fine di garantire la sicurezza all’interno della sua impresa.

Obblighi del datore di lavoro NON delegabili

Tali obblighi sono definiti nell’art. 17 del sopraccennato Testo Unico e riguardano ad esempio l’elaborazione del documento di valutazione dei rischi e la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), ovvero quel soggetto, interno o esterno all’azienda, incaricato d’individuare tutti i rischi presenti e sulla base di essi elaborarne delle misure preventive e protettive.

In alternativa, il DL può decidere di svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione ai sensi dell’art.34 del medesimo decreto, previo superamento di apposito percorso formativo.

Ma questi non sono gli unici obblighi affidati al DL. A dire il vero non sono neanche la metà, sono però quelli a cui deve assolvere obbligatoriamente e che non può delegare.

Obblighi del datore di lavoro delegabili

  • fornire ai lavoratori i dispositivi di protezione necessari, 
  • addestrare e informare in maniera adeguata i lavoratori,
  • inviare quest’ultimi alle visite mediche entro la data di scadenza,
  • aggiornare le misure di protezione in relazione alle variazioni di aspetto organizzativo o produttivo ma soprattutto in base al grado di evoluzione della tecnica di prevenzione e protezione.

A chi vengono delegati questi obblighi?

La figura dedicata a questo compito è il dirigente per la sicurezza. È definito dal DL mediante le disposizioni descritte nell’articolo 16 del Testo Unico le quali recitano che:

L’atto di delega deve essere scritto e deve essere indicata una data certa. Il delegato deve:

  • possedere tutti i requisiti professionali richiesti dalle varie funzioni delegate,
  • ricevere tutti i poteri organizzativi di gestione e controllo necessari,
  • ricevere un’autonomia economica adeguata alle funzioni delegate.

La delega ha effetto solo se accettata per iscritto dal delegato.

Colui è un lavoratore dipendente che ha la caratteristica di essere il principale garante organizzativo della sicurezza all’interno dell’azienda. Deve attuare le direttive del DL per quanto riguarda l’attività lavorativa, accertandosi che vengano eseguite.

Sebbene sia un soggetto autonomo, è bene però specificare che la delega di funzioni non esclude in alcun modo l’obbligo di vigilanza del DL del corretto svolgimento da parte del delegato delle funzioni trasferite.

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Articolo di Lorenzo Pieraccini

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