Il rientro dalle vacanze, spesso, coincide con stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, sensazione di stordimento, confusione, irritabilità e cambi repentini di umore. Una vera e propria sindrome che gli esperti hanno definito “post vacation blues”.
Da uno studio è emerso che gli ultimi giorni di ferie e il momento del rientro a casa e al lavoro sono il periodo delle vacanze in cui ci si sente meno in forma. Ritornano lo stress e le preoccupazioni della vita quotidiana e per non pensarci pare che i vacanzieri siano disposti a tutto: qualcuno cede al cibo, qualcuno sceglie di dormire più a lungo (sperando che qualche ora aggiuntiva di sonno serva a prolungare la tranquillità estiva), qualcun altro decide di fare l’opposto: anziché oziare, trascorre gli ultimi giorni dando fondo alle poche energie rimaste concedendosi tutti i vizi possibili e dedicandosi a varie attività per tenere il corpo impegnato e avere la mente libera da preoccupazioni.
La sintomatologia della post-vacation blues comunemente può essere addirittura caratterizzata da tachicardia, ipersudorazione, dolori muscolari (come dopo un intenso allenamento in palestra), perdita di entusiasmo, irritabilità. Questa evenienza non dipende dal non essere riusciti a staccare e riposarsi durante le vacanze, anzi, talvolta è proprio la buona riuscita del periodo vacanziero che determina la fatica a ripartire. Alcuni si sentono fisicamente appesantiti dopo le “licenze” estive, soprattutto legate all’alimentazione e alla nutrizione. La vacanza spesso determina alcuni effetti nocivi sulla salute, spesso è sinonimo di sregolatezza di orari, cambi dei ritmi sonno-veglia oppure si tende ad eccedere con gli alcolici. In alcuni casi ci si lancia in sport estremi o di resistenza senza l’adeguato allenamento o preparazione alimentare.
Da dove cominciare?
E’sufficiente seguire alcune semplici regole: