È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Il 14 Luglio 2015 il recepimento italiano della direttiva 2012/18/UE (c.d Seveso III), attraverso il decreto legislativo n° 105, relativo al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.
Il provvedimento conferma l’assegnazione al Ministero dell’interno la competenze delle funzioni istruttorie e di controlli sugli stabilimenti di soglia superiore (definiti all’interno dell’art. 8 ai sensi del decreto legislativo n°334/99) e riserva alle regioni la competenza delle funzioni di controllo sugli stabilimenti di soglia inferiore (definiti all’interno dell’articolo 6 ai sensi del medesimo decreto).
È stato aggiornato l’elenco delle sostanze pericolose e delle relative soglie di assoggettabilità in conformità con la nuova direttiva.
Con il recepimento italiano, per poter garantire la piena operatività delle disposizioni previste, sono state aggiornate e completate tutte le norme di carattere tecnico necessarie per la sua applicazione (nello specifico allegati da A ad M).
Il provvedimento permetterà ai gestori degli stabilimenti rientranti nell’ambito della direttiva Seveso III, di avere a propria disposizione vademecum in materia di controllo del pericolo d’incidenti industriali rilevanti che definisce i limiti degli aspetti tecnici ed applicativi senza dover necessariamente esigere successivi provvedimenti.
Le novità introdotte dal D.lgs n° 105/2015 definiranno:
• un ruolo di indirizzo e coordinamento più incisivo del Ministero dell’ambiente;
• l’introduzione di una modulistica unificata, a livello nazionale, utilizzabile in formato elettronico per la trasmissione della notifica e delle altre informazioni da parte del gestore;
• procedure di “deroga” in determinate condizioni chimico-fisiche per quelle sostanze che non sono in grado di dar luogo a incidenti rilevanti;
• un sistema di controlli rafforzato attraverso ispezioni pianificate e programmate;
• il rafforzamento delle misure necessariamente adottabili per garantire una maggiore informazione al pubblico, una maggiore sensibilizzazione alla partecipazione ai processi decisionali, con particolare riferimento alle fasi di programmazione e realizzazione degli interventi nei siti in cui siano presenti stabilimenti a rischio incidente rilevante;
• La definizione delle tariffe per le istruttorie e i controlli.
Infine, sono state introdotte, dove possibile e senza pregiudicare i livelli di sicurezza assicurati con il D.lgs. n° 334/99, semplificazioni al sistema vigente, specificatamente per quanto riguarda gli adempimenti a carico dei gestori.