Ottenere la qualifica professionale rilasciata dalla Regione Toscana è solo il primo passo per giungere all’apertura; è bene sapere che alle spalle di tutto c’è sempre un oculato lavoro, dagli studi di fattibilità circa i locali e il layout degli ambienti, alle pratiche autorizzative da pesentare in Comune per attestare il rispetto delle norme di igiene, di sicurezza e di urbanizzazione, la progettazione delle strutture e degli impianti, la pianificazione dei lavori edili per la modifiche da apportare ai locali.
Passo fondamentale è l’individuazione di ambienti in grado di garantire il più possibile i requisiti richiesti quali:
- Fondo commerciale di sup. minima complessiva di almeno 25 mq, suddivisa tra:
- locali polifunzionale (almeno 6 mq)
- locale per l’esecuzione delle prestazioni (almeno 9 mq dotato di lavabo)
- locale o spazio per la pulizia e la sterilizzazione della strumentazione per l’esecuzione delle prestazioni (se non utilizzata attrezzatura monouso);
- locale o spazio magazzino (almeno 2 mq)
- locale o spazio spogliatoio (1,20 metri quadrati per ogni operatore, con annesso armadietto per ciascun operatore)
- servizio igienico con possibile uso promiscuo (sup. non inferiore a 1,20 mq)
- Adeguata aerazione ed illuminazione dei locali, con richiesta di impianti di climatizzazione laddove carenti i requisiti di aerazione;
- Per motivi di igiene in tutti i locali sono richieste pareti con superfici impermeabili agevolmente lavabili e disinfettabili, di altezza non inferiore a due metri; pavimentazione costituita da superficie unita e compatta, agevolmente lavabile e disinfettabile e raccordi stondati fra pareti e pavimento.
Ce l’abbiamo fatta…nonostantela moltitudine di ostacoli burocratici, siamo arrivati in fondo ottenendo il risultato.
Voglio più informazioni