È facile sentir dire “non lo faccio perché non ho tempo” ma è davvero così? In questo articolo vengono spiegate delle semplici tecniche di gestione del tempo per essere più efficienti tra le attività a casa e a lavoro.
Salutando tristemente agosto ci ha da poco accolti uno dei mesi più odiati da grandi e bambini (e dai Green Day): settembre. Periodo in cui si ritorna alle responsabilità di cui per una manciata di giorni abbiamo provato a dimenticarci e nel quale le lancette dell’orologio sembrano scorrere il doppio più veloce.
Il nono mese del calendario gregoriano, infatti, simboleggia la fine della spensieratezza estiva e l’inizio del bigio e malinconico autunno.
Per i ragazzi ricominciano le scuole e per i genitori dei ragazzi invece ricomincia il lavoro e il “secondo lavoro”, cioè preparare la colazione al mattino, portare e riprendere i propri pargoli a scuola, andare ai colloqui con gli insegnanti, aiutarli a fare i compiti e potremo continuare fino al prossimo settembre.
Non è facile gestire tutto ciò, molte volte siamo costretti a rinunciare al tempo che dedichiamo a noi stessi a causa del lavoro e della scuola dei figli e tutto ciò è frustrante.
C’è chi non ha tempo di andare in palestra, chi non ha tempo per imparare il Francese o chi non ha tempo nemmeno per finire la serie TV che aveva iniziato. Ma siamo veramente sicuri che il tempo non lo abbiamo?
Le lancette corte di tutti gli orologi girano alla stessa velocità e per tutti compiono due giri al giorno, allora com’è possibile che un’altra persona che svolge il nostro stesso lavoro e che ha le nostre stesse responsabilità sia riuscita a imparare il Francese senza che gli sia diagnosticato il PTSD e noi no?
La verità è che il tempo lo si ha ma non viene gestito nella maniera corretta.
Molte volte basta cambiare l’approccio ai vari compiti che si è chiamati a svolgere e ci accorgeremo di quanto tempo perdiamo e di come sia possibile reinvestirlo. Ecco di seguito una serie di consigli su come ottimizzare il tempo investito nelle proprie attività:
Quantità non è sinonimo di qualità, svolgere un buon lavoro non significa solo essere efficaci ma soprattutto efficienti.
La qualità della vita è data da quanto tempo si dedica alle cose importanti, quando qualcosa d’importante viene procrastinata si trasforma in urgente.
Programmare le attività è utile nell’avere idea della direzione in cui andare ed evitare buona parte degli imprevisti.
Se un’urgenza non è rimandabile e si è oberati di lavoro, ove possibile, ricorrere alla delega.
Per scoprire di più sulla gestione del tempo, su come svolgere in maniera più efficiente le attività giornaliere e cambiare metodo d’approccio ai to-do:
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Articolo di Lorenzo Pieraccini