Le scale portatili e gli scalei come attrezzature ed il loro utilizzo sono disciplinati da una serie di leggi e norme specifiche.
Le scale sono uno strumento decisamente comune in ambiente di lavoro ma anche in ambiente domestico. Pensiamo a quelle più diffuse come quelle semplici, a pioli, a gradini, oppure a soluzioni più complesse come quelle a castello.
La percentuale d’infortuni a seguito di cadute dall’alto durante l’impiego di scale non è affatto trascurabile e in molti casi la causa non è imputabile a negligenze dei lavoratori, ma alla non conformità delle scale.
Premettendo che le scale portatili possono essere suddivise in due principali tipologie (scale in appoggio e scale doppie), ipotizzando un piano di appoggio stabile e orizzontale, a seconda del tipo di scala, si possono presentare differenti criticità legate ad un utilizzo scorretto.
slittamento laterale in sommità
rotazione intorno ad un montante
rovesciamento all’indietro
ribaltamento laterale
spostamento longitudinale
Sebbene si consideri che questi incidenti siano non pericolosi, la possibilità di lesioni gravi non deve essere trascurata. Ne consegue che la conoscenza delle corrette modalità d’uso e una periodica verifica dello stato strutturale, debbano essere al centro della cultura aziendale.
L’attuale normativa ha investito il datore di lavoro nel migliorare le condizioni lavorative e di sicurezza, nonché il mantenimento dei requisiti richiede controlli continui nel tempo attraverso l’utilizzo di strumenti e l’implementazione di attività volte ad evitare questo tipo d’infortunio.
Per ridurre il numero d’infortuni legati a queste attrezzature, occorre che i datori di lavoro e gli utilizzatori modifichino l’approccio culturale a questi strumenti, passando da un approccio “istintivo”, improvvisato e non professionale ad uno professionale sia nella gestione e che nell’utilizzo.
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Articolo di Andrea Venturini