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Di seguito si riportano alcuni dei principali compiti spettanti al Dirigente Scolastico al fine del mantenimento degli standard di sicurezza durante l’anno scolastico:

  • Tenere aggiornato il Documento Valutazione dei Rischi, e le nomine in materia di sicurezza (RSPP, SPP, RLS, preposti);
  • Valutare eventi, infortuni, near miss, controlli organi di vigilanza che si sono verificati nel precedente anno scolastico;
  • Dare disposizioni per controllare l’accessibilità al fabbricato scolastico e relative pertinenze;
  • Verificare lo stato della palestra, dei laboratori e delle aule speciali, nonché l’efficienza e la sicurezza delle relative attrezzature;
  • Controllare il piano di emergenza: programmare ed effettuare una prima esercitazione di evacuazione;
  • Verificare le necessità formative per dirigenti, preposti e lavoratori, con i programmi previsti nell’Accordo Stato-Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del D.lgs. 81/08;
  • Controllare i nominativi degli Addetti alle Emergenze (Antincendio, Evacuazione e Primo Soccorso) e le eventuali necessità di aggiornamento della formazione;
  • Far rispettare il divieto di fumo all’interno dei locali (aggiornamento del regolamento scolastico e nomina degli incaricati alla vigilanza) valutando la possibilità di estensione di tale divieto ai cortili interni al fine di prevenire tra i giovani l’inizio dell’abitudine al fumo e di educarli alla salute anche attraverso il valore dell’esempio;
  • Verificare l’eventuale utilizzo degli spazi scolastici da parte di terzi (associazioni ecc.) e la relativa regolamentazione;
  • Verificare l’esistenza di lavori in corso e l’eventuale interferenza con l’attività scolastica, richiedendo i relativi documenti riguardanti la sicurezza (DUVRI ecc.);
  • Vigilare sul mantenimento della conformità alla norma dell’edificio scolastico;
  • Segnalare tempestivamente all’Ente locale di riferimento le eventuali situazioni di rischio dovute a strutture o impianti;
  • Realizzare interventi provvisori o migliorie, nei limiti delle disponibilità economiche dell’istituto.

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