SFATANDO UN PO’ DI CREDENZE…

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L’esposizione ai campi elettromagnetici è attualmente disciplinata dal Titolo VIII, Capo IV, del D.Lgs. 81/2008, le cui disposizioni entreranno in vigore il 1° luglio 2016, data fissata per il recepimento della direttiva 2013/35/UE.
Ovviamente, con tutte le attrezzature elettriche e i dispositivi elettronici che utilizziamo, a partire dagli anni ’90, in particolar modo, siamo esposti al rischio per esposizione a campi elettromagnetici.
Questo boom di scoperte tecnologiche ha fatto in modo che o per errori umani o per sete di fama e successo, alcuni ricercatori e giornalisti diffondessero pseudo-scoperte riguardanti fantomatici palliativi per ridurne gli effetti nocivi sulla salute.
Il primo che si ricorda è rappresentato dalle coccinelle o farfalline “assorbiradiazioni” da applicare ai telefonini ed ipoteticamente in grado di assorbire tutte le onde elettromagnetiche, proteggendo l’utente dall’irraggiamento.
Falso! Un minimo di logica porterebbe a concludere che un tale accessorio, qualora realmente funzionasse, impedirebbe il corretto funzionamento del telefono. Così ovviamente non è stato quindi… Sfatato il mito n°1!
Passiamo al mito n°2: le piante grasse sono in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche e quindi al via con la moda di cactus e piantine grasse accanto al monitor del proprio pc.
Le considerazioni da fare sono uguali alle precedenti: se le piantine grasse funzionassero come assorbenti per le radiazioni elettromagnetiche andrebbero ad interferire con il corretto funzionamento del computer.
Così non è, quindi ecco sfatato anche il mito n°2.

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