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Chi ha voglia di divertirsi? Magari a contatto con la natura o semplicemente dandosi all’avventura!
Esistono ambienti in cui coesistono lavoro e svago, ambienti che sono al contempo luoghi di lavoro per gli operatori che vi svolgono la propria attività e ambienti di sport e svago frequentati da ospiti e visitatori. E sia per i lavoratori che per gli ospiti, la sicurezza deve essere adeguatamente garantita prevenendo e gestendo con efficacia ogni possibile rischio.

Questi particolari ambienti sono conosciuti come parchi avventura; percorsi acrobatici in altezza, percorsi su corde alte e percorsi vita sospesi: strutture varie che sono realizzate per offrire ai visitatori la possibilità di testare le proprie capacità e l’attitudine agli sport di montagna, agli sport in alta quota, in modo divertente e sicuro. Generalmente realizzate in aree boschive e anche su elementi e travi artificiali, o in locali al coperto, i parchi avventura favoriscono la fruizione in ogni periodo dell’anno.

Per garantire la sicurezza delle strutture e definire precise regole di progettazione, costruzione, controllo, manutenzione e gestione, sono state pubblicate nel 2008 le norme UNI EN 15567-1:2008 e UNI EN 15567-2:2008, che definiscono i requisiti di sicurezza dei percorsi acrobatici e dei loro componenti e i requisiti di gestione necessari per assicurare un appropriato livello di sicurezza nell’uso di tali attrezzature.

I materiali utilizzati per realizzare le strutture del percorso acrobatico (legno, metalli, materiali sintetici e compositi) devono essere selezionati e protetti in modo che l’attrezzatura mantenga la sua integrità nel tempo. Un altro elemento da tenere in considerazione è il degrado dei componenti strutturali dovuto all’influsso degli elementi atmosferici in genere: per le funi di sicurezza si devono usare solo funi metalliche di acciaio inossidabile o zincato.

La progettazione e la realizzazione devono essere effettuate con professionalità ed esperienza: i percorsi acrobatici devono essere progettati tenendo in considerazione l’altezza e il peso corporeo dei partecipanti utilizzatori, nella struttura non devono essere presenti bordi affilati a portata dell’utente né aperture che possano rappresentare un potenziale rischio di intrappolamento per gli arti.

Le norme stabiliscono che prima di iniziare un’attività gli istruttori, a loro volta opportunamente formati, dovranno spiegare ai partecipanti i principi delle varie tecniche da utilizzare durante i percorsi. Dopo aver ricevuto tutte le informazioni i partecipanti devono superare un percorso di prova prima di poter avere accesso a tutte le attrezzature. L’istruttore dovrà inoltre eseguire un controllo sui dispositivi di protezione individuale (DPI) che vengono consegnati al partecipante in modo da verificarne anche l’adeguatezza alla taglia dell’utilizzatore.

È evidente come in strutture come i parchi avventura sia dunque importante l’attenta formazione (e del personale) come richiesto dal Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Allora BUON DIVERTIMENTO e spazio all’avventura…ma IN SICUREZZA!

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