Svapare (questo è il termine utilizzato per indicare il fumare una sigaretta elettronica, emettendo il caratteristico vapore simile al fumo) a lavoro sì o no?
Ancora non è cambiato niente dal nostro vecchio articolo in cui si diceva che la scelta rimaneva al datore di lavoro il quale o la vietava o ne valutava i rischi all’interno del DVR (http://www.sferaingegneria.com/approfondimenti/sigaretta-elettronica-nei-luoghi-di-lavoro-si-o-no ).
Continuamente, a casa o a lavoro, nella vita personale e in quella professionale, le azioni che facciamo sono di tipo prevenzionistico. Mangiamo per avere energie sufficienti e non svenire, lavoriamo per soddisfazione personale e per permetterci uno stile di vita quanto meno regolare, usciamo e ci svaghiamo per rilassare la mente: tutto ciò che facciamo è per cercare di stare bene anzi meglio!
Fumare la sigaretta elettronica potrebbe essere visto come una misura di tipo preventiva ripetendoci la frase: “Fumo la sigaretta elettronica che fa meno male del tabacco”. In realtà non è proprio così, si fuma la sigaretta elettronica perché il vizio del fumo ha raggiunto livelli tali che non riusciamo a smettere di fumare da un momento all’altro.
Tuttavia iniziare a svapare non è così salutare e non è nemmeno scientificamente provato che aiuti a smettere di fumare.
Negli scorsi anni sia in Italia sia all’estero e nel recentissimo passato anche nella nostra Firenze vari e non trascurabili sono stati gli incidenti e, conseguentemente, gli infortuni connessi all’utilizzo della sigaretta elettronica.
Si sono infatti verificati incidenti connessi all’esplosione della sigaretta elettronica (perdita di denti, occhi e lesioni facciali di notevole entità). C’è da dire ovviamente che tali incidenti sono sempre connessi all’utilizzo o di sigarette elettroniche non regolarmente costruite oppure a manutenzioni sbagliate da parte degli utilizzatori stessi.
Fumare fa male, si sa! Smettere di fumare non è così semplice, purtroppo non basta comprare sigarette elettroniche o cerotti vari, quello che conta più di ogni altra cosa è la forza di volontà associata ad alcuni comportamenti utili come ad esempio l’evitare di portarsi dietro accendini o fiammiferi, di chiedere sigarette a giro e, visto anche le sanzioni riservate a tale gesto, non fumare in presenza di bambini e donne in stato interessante.