Sindrome da rientro al lavoro

“Finalmente le vacanze”, quante volte è stata detta questa frase? Come ogni cosa, le vacanze hanno un inizio ed una fine. L’articolo di oggi parlerà proprio di questo e della cosiddetta “ansia da rientro a lavoro”.

Cos’è?

È quella sensazione che accompagna la persona e le fa dire: “non ce la faccio con tutto questo traffico”, “quanti appuntamenti ho questa settimana?”… attività che gestiva tranquillamente durante l’anno, ma che al rientro delle ferie sembrano tutte non raggiungibili.

Quali sono i sintomi?

Disattenzione, malumore, calo dell’attenzione ed insonnia, alcuni. Questo perché l’impatto con la routine fa entrare in crisi il proprio corpo e il proprio sistema nervoso perché abituato a fare cose che rilassano.

Come fare per non caderci?

1. Riprendere i ritmi “normali” già prima del rientro a lavoro: non fare l’alba tutte le sere (cosa che durante la normale routine non capita) oppure smettere con le mangiate pantagrueliche accompagnate dalla pennichella pomeridiana.
   
   
2. Successivamente, rileggere gli obiettivi prefissati e creare dei sotto task più semplici, così da non rimanere delusi se non si è performanti. Dopo essersi “acclimatati”, darsi da fare con progetti più impegnativi.
   
   

3. Se si è fatta attività fisica in vacanza, tenerla come abitudine anche in città, questo aiuta a non “seppellirsi” in casa o pensare solo al lavoro nei prossimi mesi.

4. Se poi si sono scoperti nuovi hobby, non abbandonarli, provare a praticarli nel tempo libero dal lavoro aiuta a “staccare”.
   
   

5. Ultimo consiglio: non alimentare pensieri negativi, trarre slancio dal riposo che si è  avuto e concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi.

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Articolo di Alice Bettini