Quando si parla di sistemi di spegnimento automatico di incendi ci vengono subito in mente quelli sprinkler, i quali devono essere serviti da una rete idrica antincendio dedicata, piuttosto che una riserva di gas o di schiuma, implicando considerevoli spese sia per l’installazione, sia per la manutenzione, senza contare che questi impianti necessitano di spazio all’interno della geometria dell’edificio.
A volte la soluzione ce la troviamo di fronte agli occhi, ma data la sua semplicità non riusciamo a coglierne l’efficacia.
Poniamo il caso di una struttura alberghiera sita all’interno di un palazzo nel centro storico, che per venire incontro alle innovazioni tecnologiche abbia installato all’interno di un piccolo vano una serie di attrezzature elettroniche quali server modem e gruppi di continuità, ovviamente parliamo di un locale di 3 categoria, in cui non vi è presenza di addetti.
Per proteggere tale ambiente e tutta l’attività da un eventuale incendio dovrei pensare di impiegare un rilevatore di fumo e calore ed eventualmente un sistema di spegnimento automatico, ed ecco che la soluzione la troviamo in un estintore automatico.
Si tratta della combinazione di:
ESTINTORE + TESTINA SPRINKLER = Estintore automatico
Questi oggetti di dimensioni contenute e svariate forme permettono di essere installati direttamente sopra la sorgente di innesco, quale per esempio il locale di cui sopra e intervenire tempestivamente al raggiungimento della temperatura prefissata, abbattendo decisamente le tempistiche d’intervento e quindi anche i potenziali danni alle apparecchiature limitrofe e all’attività stessa. Un ulteriore vantaggio per questi sistemi consiste nel fatto che la manutenzione è quasi identica a quella che viene fatta sugli estintori portatili.