Quando si parla di MOCA non si può non dedicare un po’ di spazio agli imballaggi metallici:
I problemi?
Andiamo con ordine: se la latta fosse solo acciaio ci sarebbe il pericolo del cromo e del nichel, se fosse solo stagno avremmo una percentuale di piombo e migrazione di stagno stesso ma siccome, a contatto dell’alimento, vi è una resina troveremo migrazioni di formaldeide.
Per la banda cromata verniciata? Più o meno vale lo stesso discorso fatto per la latta ma c’è un lato positivo: tappi e capsule possono e devono rimanere distanziati dal contatto con l’alimento!
Per quanto riguarda l’alluminio la legge italiana parla chiaro: EVITARE IL CONTATTO PROLUNGATO A TEMPERATURA AMBIENTE O COMUNQUE NON REFRIGERATA CON ALIMENTI ACIDI O TROPPO SALATI. Perché? Perché l’acidità e l’eccesso di sale favoriscono il passaggio del metallo nell’alimento.
L’alluminio fa male: è tossico per il cervello!
Consigli utili e alternative? Il caffè ha un pH leggermente acido perciò si consiglia di servirlo subito dopo la sua preparazione e di non conservarlo nella caffettiera.
Cospargete sempre il pentolame con un filo di olio dopo il primo lavaggio e non togliete la patina scura che si forma con l’utilizzo che altro non è che il risultato della naturale ossidazione dell’alluminio e costituisce un’efficace barriera tra metallo e cibo.
Non usate mai spugne abrasive: sono fortemente sconsigliati detersivi a base di soda e sbiancanti aggressivi, sì ai detersivi bioecologici.
Andiamo avanti: che dire di acciaio inox, teflon, rivestimenti in pietra?
L’acciaio inossidabile è una lega di cromo e nichel che sono entrambe sostanze cancerogene quindi per evitare cessione di metalli è bene:
Teflon: il rivestimento antiaderente maggiormente impiegato per rivestire padelle e tegami in alluminio. È sicuro ed è in commercio da oltre 40 anni. Il metallo sottostante il teflon, come detto precedentemente, non è adatto al contatto con gli alimenti, quindi una buona accortezza è quella risaputa di sostituire la padella o l’utensile sensibilmente graffiato. Se non si utilizzano rivestimenti in teflon ma in pietra meglio rivolgersi a manufatti prodotti in Italia o in U.E.
Cosa è rimasto fuori dai nostri MOCA?