TERZA E ULTIMA PUNTATA DI “MOCA”: PROBLEMI, CONSIGLI E ALTERNATIVE IN CUCINA

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Quando si parla di MOCA non si può non dedicare un po’ di spazio agli imballaggi metallici:

  • Banda stagnata (nota anche come “latta”) di cui sono fatte ad esempio le lattine e i barattoli di pelati,
  • Banda cromata verniciata di cui sono fatti i tappi delle bottiglie di vetro e le capsule dei barattoli,
  • Alluminio largamente impiegato in cucina (pentole, caffettiere, vaschette e fogli).

 

I problemi?
Andiamo con ordine: se la latta fosse solo acciaio ci sarebbe il pericolo del cromo e del nichel, se fosse solo stagno avremmo una percentuale di piombo e migrazione di stagno stesso ma siccome, a contatto dell’alimento, vi è una resina troveremo migrazioni di formaldeide.
Per la banda cromata verniciata? Più o meno vale lo stesso discorso fatto per la latta ma c’è un lato positivo: tappi e capsule possono e devono rimanere distanziati dal contatto con l’alimento!

Per quanto riguarda l’alluminio la legge italiana parla chiaro: EVITARE IL CONTATTO PROLUNGATO A TEMPERATURA AMBIENTE O COMUNQUE NON REFRIGERATA CON ALIMENTI ACIDI O TROPPO SALATI. Perché? Perché l’acidità e l’eccesso di sale favoriscono il passaggio del metallo nell’alimento.
L’alluminio fa male: è tossico per il cervello!

 

Consigli utili e alternative? Il caffè ha un pH leggermente acido perciò si consiglia di servirlo subito dopo la sua preparazione e di non conservarlo nella caffettiera.
Cospargete sempre il pentolame con un filo di olio dopo il primo lavaggio e non togliete la patina scura che si forma con l’utilizzo che altro non è che il risultato della naturale ossidazione dell’alluminio e costituisce un’efficace barriera tra metallo e cibo.
Non usate mai spugne abrasive: sono fortemente sconsigliati detersivi a base di soda e sbiancanti aggressivi, sì ai detersivi bioecologici.
Andiamo avanti: che dire di acciaio inox, teflon, rivestimenti in pietra?

 

L’acciaio inossidabile è una lega di cromo e nichel che sono entrambe sostanze cancerogene quindi per evitare cessione di metalli è bene:

  • evitare di cuocervi pomodori o salse acide,
  • evitare che il sale si depositi sul fondo (meglio metterlo a caldo e mescolarlo bene),
  • evitare di lasciare a lungo il cibo all’interno del recipiente INOX dopo la cottura.

Teflon: il rivestimento antiaderente maggiormente impiegato per rivestire padelle e tegami in alluminio. È sicuro ed è in commercio da oltre 40 anni. Il metallo sottostante il teflon, come detto precedentemente, non è adatto al contatto con gli alimenti, quindi una buona accortezza è quella risaputa di sostituire la padella o l’utensile sensibilmente graffiato. Se non si utilizzano rivestimenti in teflon ma in pietra meglio rivolgersi a manufatti prodotti in Italia o in U.E.

 

Cosa è rimasto fuori dai nostri MOCA?

  • Ceramica: sicura, soprattutto se il produttore garantisce con non abbia mai trattato la ceramica con sostanze tossiche
  • Rame: è tossico per il fegato e può provocare gravi disturbi quindi è sempre bene assicurarsi che le pentole di rame siano interamente rivestite di stagno, argento o acciaio inox.
  • Ferro e ghisa: sopporta temperature molto elevate ed è soggetto alla ruggine quindi lavare gli utensili di ferro il meno possibile con l’acqua e conservarla con un sottile strato d’olio d’oliva.
  • Pietra ollare: non ci sono controindicazioni per la salute ed è un materiale di grande resistenza al calore.
  • Terracotta: buon materiale ma spesso trattato con smalti e colori tossici.
  • Gomma: usata per guarnizioni, stampi in silicone o tettarelle è buona norma lavarla bene prima dell’utilizzo e sostituirla frequentemente (es. sostituire le tettarelle ogni 6/8 settimane).

 

 

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