D’ora in poi saranno sanzionabili, anche con la confisca dei beni, non solo gli intermediari illegali ma anche i datori di lavoro consapevoli dell’origine dello sfruttamento.
Lo scorso ottobre è stata approvata in via definitiva la nuova norma che mira a garantire una maggiore efficacia delle azioni di contrasto al caporalato, introducendo significative modifiche al quadro normativo penale e prevedendo specifiche misure di supporto per i lavoratori.
Si definisce come “caporalato” la condizione per la quale qualcuno recluti manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori.
Il provvedimento introduce la sanzionabilità anche del datore di lavoro e non solo dell’intermediario, e come per le organizzazioni criminali mafiose, per gli sfruttatori viene prevista la confisca dei beni e l’arresto in flagranza.
Per l’intermediario e per il datore di lavoro che sfrutti i lavoratori, la pena di reclusione prevista va da uno a sei anni.
Il nuovo disegno di legge approvato individua come indice di sfruttamento “la corresponsione ripetuta di retribuzioni difformi dai contratti collettivi e la violazione delle norme sull’orario di lavoro e sui periodi di riposo”, in pratica salari troppo bassi e straordinari non pagati.
Ulteriori parametri presi in considerazione per indicare lo sfruttamento e il caporalato sono le violazioni delle regole per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la sottoposizione a metodi di sorveglianza, le condizioni in cui i lavoratori sfruttati vengono alloggiati.
Per la prima volta viene estesa l’assegnazione al Fondo Antitratta dei proventi delle confische ordinate a seguito di sentenza di condanna o di patteggiamento per il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e estende le finalità di tale fondo anche alle vittime del delitto di caporalato: le due situazioni sono ritenute simili e spesso le stesse persone sfruttate nei lavori agricoli sono reclutate usando i mezzi illeciti come la tratta di esseri umani